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Talento che ha generato grandi aspettative, Raul Moro è in una fase della carriera “interlocutoria” nonostante la giovanissima età, recentemente ritornato presso il club che ne detiene il cartellino dopo le esperienze in prestito in Spagna. Si profila una nuova formula di trasferimento di questo tipo nei prossimi giorni.
Raul Moro, attaccante esterno, la caratteristica ala sinistra di piccola statura ma talento, estro e velocità, è nato ad Abrera, piccolo comune della Catalogna il 5 dicembre 2002, non ha ancora compiuto 21 anni.
Essendo nato e cresciuto in un luogo dove il calcio è praticamente una forma di istituzione, il talento si intravede quasi da subito, entra nel piccolo club del CG Manresa, per poi diventare un punto sempre più fermo dei vivai di club molto importanti come Espanyol e Barcellona, che proprio in quegli anni sta ridefinendo il concetto di “tiki taka” e gioco di posizione grazie proprio ai “piccoletti” del Barcellona di Guardiola.
Proprio su quest’onda che ha portato la ricerca di talenti catalani, la Lazio decide di acquistarlo nel 2019, prelevandolo proprio dal settore giovanile del Barça, ad un costo sensiblmente elevato per l’età ed anche per le tradizionali forma di acquisto del club biancoceleste, che lo ha pagato circa 8 milioni di euro.
Il calciatore, che ha proseguito il proprio percorso nella Primavera della Lazio, ha debuttato in prima squadra in occasione della sfida del 20 luglio 2020 contro la Juventus, che segna quindi il suo debutto in Italia come professionista ma anche nella massima Serie, raccoglie poi altre convocazioni ma non gioca più in prima squadra fino alla stagione successiva, con l’arrivo di Maurizio Sarri in panchina che decide di aggregarlo in pianta stabile in prima squadra, per trovare un po’ di spazio significativo nella stagione 2021/22, dove accumula in tutto 11 presenze in Serie A, 2 in Coppa Italia oltre a 5 in Europa League, debuttando anche nel contesto europeo.
Nell’estate 2022 in cerca di una maggiore continuità passa alla Ternana, in prestito in Serie B, dove accumula 12 presenze e trova il primo gol tra i professionisti contro il Palermo in campionato, dopo 6 mesi la Lazio lo presta in patria al Real Oviedo dove accumula 16 “gettoni” di presenza.
Con la Lazio ha un contratto fino al 2025, il club biancoceleste vorrebbe cederlo magari a titolo definitivo così da rientrare almeno in parte nella spesa fatta in passato, è nuovamente interessato il Real Oviedo per un nuovo trasferimento anche se il Valladolid ha dimostrato un interesse in queste settimane abbastanza concreto.
Lo stipendio alla Lazio si aggira intorno ai 550 mila euro, con bonus può “toccare” i 700 mila euro annui.
In prima squadra con la Lazio ha utilizzato il 27, con la Ternana ha optato per il 18, mentre gli ultimi mesi in Spagna sono stati giocati con il 40 sulle spalle.
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