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L’aspartame è il dolcificante di sintesi più usato al mondo, si usa nella Coca Zero e in tante altre bevande
poiché è 200 volte più dolce dello zucchero. Recentemente è stato classificato come cancerogeno ma non saltare a conclusioni affrettate e continua a leggere.
In primis c’è da definire cosa significa cancerogeno poiché molta gente non attribuisce il giusto significato alla parola.
Cosa significa cancerogeno
Un alimento cancerogeno è una pietanza che contiene sostanze chimiche o composti che possono aumentare il rischio di sviluppare il cancro. Queste sostanze possono essere presenti naturalmente negli alimenti o essere aggiunte durante la lavorazione e la preparazione degli stessi.
La parola “rischio” dovrebbe portare a riflettere sul fatto che il consumo di questi alimenti non garantisce lo sviluppo di cancro e che la probabilità di svilupparlo dipende da molti fattori, tra cui la quantità e la frequenza di consumo, lo stile di vita complessivo e la predisposizione genetica.
Per ridurre il rischio di cancro, è consigliabile seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e cereali integrali, limitando il consumo di carni lavorate e rosse, moderare l’assunzione di alcol e adottare pratiche di cottura salutari, come la cottura al vapore o la cottura in forno a temperature moderate; nonostante queste precauzioni non si è protetti dalla probabilità di sviluppare un carcinoma.
L’aspartame fa male?
L’aspartame è un dolcificante artificiale ampiamente utilizzato come sostituto dello zucchero in vari alimenti e bevande a basso contenuto calorico. È composto da due amminoacidi, l’acido aspartico e la fenilalanina, ed è noto per la sua dolcezza intensa.
E’ approvato da diverse agenzie regolatorie, inclusa l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) e la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, che hanno stabilito che è sicuro per l’uso umano nelle quantità normalmente consumate.
Solo recentemente questo dolcificante è stato classificato come una sostanza possibilmente cancerogena, tuttavia questo non condanna l’alimento ma nemmeno lo esonera per via degli studi insufficienti sui rischi a lungo termine.
Se non potete fare a meno di certe bevande il nostro consiglio e quello di limitarne il consumo, perché forse nel dubbio è sempre meglio non rischiare.
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