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Nella lunga storia della monetazione italiana ed europea le due condizioni sono divenute un’unica entità con l’approdo dell’euro e la sua definitiva affermazione anche in ambito collezionistico. Con la nuova valuta sono anche state concepite dal 2004 in poi le monete commemorative sviluppate con il formato da 2 euro, come quelli concepiti in occasione dell’Europeo di calcio, che potrebbero valere parecchio nel giro di qualche anno.
Fin dalla sua prima affermazione come sport dalle regole definite, il calcio concepito dagli inglesi, ha impiegato pochissimo ad affermarsi in praticamente ogni tipo di contesto sociale, e l’Europa viene definita una delle principali mete dove il “pallone” ha attecchito, diventando un business importante, sia a livello di squadre di club ma anche a livello di nazionale. Come da oramai tradizione radicata ogni 2 anni viene disposta una forma generica di evento tra il Mondiale e l’Europeo per contendersi il rispettivo trofeo tra le nazionali dei vari paesi. Alcuni anni fa per celebrare il concetto di competizione nazionale europea di calcio la zecca di Francia, quindi quella con sede a Parigi, in occasione degli Europei del 2016, organizzati e disputati proprio nella nazione transalpina, ha concepito una bella emissione commemorativa che celebra l’evento.
Protagonista raffigurata di questa moneta da 2 euro dedicata all’europeo di calcio 2016 è ovviaamente la Coppa, che viene chiamata coppa Henri Delaunay, dall’ideatore originale del trofeo, che proprio nel 2016 è stato vinto dalla Francia, mentre nell’edizione 2020, posticipata l’anno successivo a causa del Covid, è stata la nazionale italiana ad aggiudicarsi il trofeo dopo la prima volta, nel 1968.
Altri dettagli sono la scritta UEFA EURO 2016 FRANCE, ai lati della coppa in basso ci sono i simboli della Zecca parigina, per un’emissione che sicuramente è conosciuta e magari posseduta già da anni dagli appassionati degli eventi calcistici.
Quanto vale? Il valore nominale di questa moneta non è alto, e si aggira tra i 3 ed i 10 euro al massimo, però con il passare del tempo diversi collezionisti hanno iniziato a manifestare un interesse sempre maggiore nei confronti di questa versione, conseguentemente i costi sono aumentati seppur non si tratta di un’emissione rara, è stata comunque concepita in un singolo anno.
Diversi esperti hanno provato a prevedere un valore potenziale che potrà facilmente raddoppiare o triplicare in poco tempo, quindi è una buona idea conservare l’emissione da 2 euro commemorativi dedicati all’Europeo in vista del futuro.
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