L’oro è riconosciuto da secoli come elemento di valore assoluto, accettato come risorsa “base” in praticamente ogni contesto, inquadrato anche nelle economie moderne come in quelle antiche come bene di riferimento, che ha un valore corrispondente all’andamento delle economie globali. Quanto vale un grammo di oro oggi?
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Perchè l’oro è così “famoso” e quasi sempre decisamente ambito? La risposta è da ricercarsi alla tipologia di applicazione di questo elemento chimico, considerabile di estrema importanza in tutti i contesti economici ma non solo: è stato sicuramente per “età” il primo metallo ad essere “scoperto” dai nostri antichissimi antenati, quindi prima di rame e ferro, ma rispetto questi ultimi l’oro grezzo è risultato immediatamente poco adatto all’utilizzo “fisico”, in quanto troppo tenero.
Opportunamente lavorato e “legato” ad altri elementi, l’oro infatti ha trovato spazio in quasi ogni contesto: a partire da quello economico essendo un materiale che sembra essere fatto apposta per essere lavorato, è dotato di enorme resistenza, duttilità, ma anche capacità di non modificarsi nel tempo nella sua costituizione, essendo anche naturalmente non attaccabile da quasi nessun elemento chimico presente in natura. La limitata quantità a disposizione di oro hanno reso questo elemento costantemente qualcosa da cercare, e nel corso dei secoli proprio la ricerca di nuove fonti d’oro hanno influenzato la storia del mondo conosciuto. Oggi è senz’altro meno raro, anche perchè l’utilizzo dell’oro è stato in parte soppiantato da altri contesti di risorse, pur restando un elemento indispensabile in numerosissimi contesti anche pratici essendo uno dei migliori metalli conduttori in assoluto, e risultando la scelta obbligata per strumenti molto raffinati oltre che per le finiture e gioielli.
Quanto vale un grammo d’oro oggi? Il valore non è “unico” ma va considerato in base alla purezza del metallo, come detto l’oro grezzo è fin troppo delicato per essere lavorato senza rovinarlo, quindi i motivi del successo del biondo metallo è ricercabile anche dall’applicazione. Per forza di cose l’utilizzo economico fa ricorso all’oro più “puro” in assoluto, come i tradizionali lingotti che possono essere in oro a 24 carati (chiamato anche oro 999), e questa valutazione corrisponde a circa 55 – 58 euro al grammo, quindi in sensibile aumento rispetto al 2022.
Conseguenemente anche l’oro “meno puro” ma comunque sufficientemente ricco di purezza può essere molto remunerativo, ad esempio la variante a 18 carati, corrispondente alla purezza pari al 75 % , può far guadagnare comunque più di 35 euro al grammo, fino a 38 euro.
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