Le monete delle vecchie lire fanno parte del nostro retaggio storico, anche piuttosto recente, come poche altre cose, in quanto la valuta italiana, sostituita da poco più di vent’anni dall’euro, ha avuto un ruolo importante nelle fasi storiche del nostro paese. Molte emissioni sono ancora oggi riconoscibili, altre lo sono meno, come la moneta da 2 lire con il ramo d’ulivo che può essere assolutamente rara.
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Le 2 lire intese come emissioni da questo specifico potere d’acquisto hanno avuto una lunga “storia”, fin dal regno d’Italia fino alla Repubblica Italiana e sono proprio quelle corrispondenti alla seconda fase della lira ad essere in questo caso soggetto di interesse condiviso da parte degli analisti.
Dal 1946 in poi con l’istituizione della Repubblica nell’immediato dopoguerra, anche le monete hanno completamente cambiato volto, valore e potere d’acquisto ed in meno di 10 anni sono state emesse due tipologie di monete da 2 lire, la prima dal 1946 al 1950, conosciuta come Spiga, e la seconda, sicuramente la più longeva, sviluppata dal 1953 fino alla fine degli anni 90.
In realtà su queste piccole monete coniate in Italma, una lega molto comune durante il 20° secolo, sono presenti due raffigurazioni, la prma è ovviamente costituita da un ramoscello di ulivo, fin dall’antichità un simbolo di pace e prosperità mentre sull’altra estremità è visibile un’ape, simbolo di laboriosità ed attitudine al lavoro animale. Queste monete sono assolutamente comun, e non è per nulla difficile trovare alcuni esemplari in vecchi mobili, solai, cantine e quant’altro, proprio perchè sono state coniate dal 1953 fino 1959, poi dopo una pausa lunga un decennio, dal 1968 fino al 2001, quindi la quasi totalità delle monete in questione non vale più di 2-3 euro.
Esistono però monete di questo tipo molto più rare, che possono permetterci di accumulare anche diverse centinaia di euro, bisogna comprendere il livello di rarità che è abbastanza semplice da “decifrare”. Le monete da 2 lire con il ramo d’ulivo più rare sono quelle del 1953 con la scritta Prova, e quelle prodotte nel 1958, in entrambi i casi si tratta di annate molto più ridotte in termini di tiratura.
Una 2 lire di prova 1953 può valere più di 200 euro se in buono stato ma possono arrivare fino a 1300 euro se in condizioni pari al nuovo, una del 1958, decisamente rara ma in misura minore rispetto a quella di prova, ma ha comunque un valore tra 150 ed 550 euro.
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