Le banconote dell’euro fanno parte oramai della quotidianità in maniera così radicata che le generazioni più giovani sono oramai state abituate al concetto di questa forma monetaria, attiva dal 2002. Le banconote più comuni sono quelle di piccolo e medio taglio che fanno parte anche della categorizzazione minore come i tagli da 5, 10 e 20 euro. Una particolare serie, la prima delle 5 euro può nascondere un dettaglio che può far valere un singolo esemplare cifre molto importanti.
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La 5 euro è il taglio minore delle banconote dell’euro, condizione che ha portato questo taglio non così falsificato in quanto dal valore risicato. E’ stato anche una delle prime tipologie di banconota a trovare reale diffusione nei primi anni duemila anche perchè la produzione nei primi anni è stata importante, per questo ancora oggi molte banconote della prima serie, sostituite da oramai un decennio a questa parte dalla seconda serie, risultano essere riscontrabili ancora oggi.
La prima serie è ovviamente simile alle altre banconote che hanno corrisposto lo sviluppo dell’euro cartaceo, quindi si tratta di pezzi sviluppati con uno stile architettonico unico per ogni taglio monetario, nel caso della 5 euro si è optato per strutture di tipo classico, e da una colorazione basata sul grigio.
Per scoprire una banconota particolarmente rara tra quelle da 5 euro della prima serie è sufficiente guardarla con attenzione: se i modelli sono gli stessi utilizzati per tutti i paesi, la situazione è diversa per quanto riguarda il seriale, che nel caso della prima serie ha come prima lettera una specifica che è diversa da nazione a nazione. Trovare una 5 euro della prima serie con poche varianti di cifre nel seriale, come ad esempio S388488448 è sintomo di rarità elevata, condizione che può far valere un singolo pezzo anche più di 15 volte il valore facciale, se il pezzo risulta essere in eccellente stato.
Ma esiste anche una variante della primissima serie che risulta essere la più rara e quindi la più esclusiva in senso generale, nota come serie Specimen, che fa parte di un contesto utilizzativo non concepito per la diffusione, piuttosto per essere utilizzata come banconota campione e per presentarla in contesti diplomatici. Il presidente della BCE ad esempio le possiedono, oltre ad altre personalità di spicco dell’Unione Europea.
Una 5 euro specimen della prima serie risale al 2002, ed è stata sviluppata nei primi mesi dell’anno, riconoscibile dalla grossa scritta posta in diagonale su tutti e due i lati, che testimoniano proprio la tipologia di banconota specifica, ed il valore può essere molto interessante, mediamente tra i 450 ed i 700 euro a seconda delle condizioni.
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