L’energia nella quotidianità corrisponde quasi sempre alle tradizionali forniture corrispettive di luce e gas, da sempre un “problema” indistricabile o quasi per moltissime fasce di pubblico italiano, al punto che gli aumenti del settore energia riguardano una costante forma di problemi che già più volte in pochi anni si è ripresentata anche con le recenti modifiche legate ai livelli di inflazione.
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Con l’approssimarsi dei primi “freddi”, causa dell’approssimarsi dell’autunno e dell’inverno, gli aumenti dell’energia sono “logici” in modo specifico già a partire dai consumi in maggior quantità, fino alla tendenza agli aumenti che negli ultimi anni è stata causata anche da una minor disponibilità diretta delle risorse come i derivati del petrolio e del gas naturale, che costituiscono le principali riscorse anche per il riscaldamento.
Già diversi mesi addietro tutti gli stati iniziano a prodogarsi con le tradizionali scorte, e con il cambio di strategie dovute anche al post Guerra in Ucraina, e con lo spettro di una nuova crisi profonda nel conflitto in Medio Oriente, i costi relativi all’energia potrebbero ulteriormente peggiorare. Ulteriormente perchè secondo dati ISTAT già da adesso saranno da mettere in conto diversi aumenti in relazione allo scorso trimestre: i dati registrano +18,6% per l’elettricità e +4,8% per il gas, per i clienti sul mercato tutelato condizione che non viene stavolta prevalentemente causata direttamente dalla disponibilità di risorse quanto in relazione alla condizione diretta dell’inflazione che sempre secondo i dati dello stato ha superato la soglia del 5 %, raggiungendo gli attuali 5,3 % il che porta un costo maggiore di tutte le risorse basilari, tra cui anche quelle energetiche che come accennato già in passato manifestano una criticità che è alla base delle risorse che non sono presenti in quantità importanti in Italia e nel resto dell’Europa.
Alcuni esempi sono già evidenti con aumenti che già nel mese di ottobre manifestano una preoccupazione portando il livello medio di bolletta, radicandolo sulla quotazione annua su valori superiori ai 1000 euro.
Entità come Assoutenti, che si occupano esattamente di questo valore ad aumentare negli ultimi 3 mesi di circa 170 euro facendo arrivare il costo in “proiezione” annuo del contesto luce non lontano dai 1000 euro, con aumenti addirittura maggiori per le forniture del gas che potranno portare gli aumenti generali di luce e gas ad essere più alti, tenendo in considerazione l’intero anno solare ad aumenti complessivi che potranno aumentare anche di oltre 400 euro per famiglia media rispetto al 2022, che già aveva evidenziato alcune tendenze in aumento ma che potrebbero portare ad un ambito ancora più complesso dei mesi scorsi.
Molto lo farà il contesto politico in divenire: se la situazione in Medio Oriente non sarà pronta a stabilizzarsi in pochi mesi, ciò potrebbe portare anche un inizio di 2024 su questa falsariga , con aumenti addirittura sensibilmente più alti rispetto al recente passato che ha già evidenziato quanto complesso può essere un contesto di questo tipo.
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