Banconota da 2000 lire Guglielmo Marconi: oggi è ricercatissima, ecco quanto può valere

2000 lire marconi

L’Italia ha dato i natali a partire dall’antichità, basta ricordare gli artisti come Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Boccaccio, ma anche Dante e tantissimi altri, la lista è lunga, ma ha anche fornito nel corso degli ultimi secoli delle personalità nell’ambito dell’inventiva che hanno avuto una grande importanza per settori come la tecnologia e la scienza come Guglielmo Marconi, che è stato anche ritratto sulla banconota da 2000 lire, diffusa nella seconda metà del 900. Quanto vale oggi?

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Marconi è stato un brillante inventore ed imprenditore, una delle figure più importanti nell’ambito della comunicazione senza fili, avendo perfezionato idee come il telegrafo senza fili oltre che della radio, strumento fondamentale ancora oggi che è considerabile uno dei primi passi della comunicazione moderna, lavoro che gli hanno permesso di ottenere il premio Nobel per la fisica nel 1909 assieme all’inventore tedesco Karl Ferdinand Braun.

Le 2000 lire con Guglielmo Marconi sono state piuttosto diffuse in tutti gli anni 90 e 2000, fino alla dismissione della valuta, concretizzatasi nel 2002. Si tratta dell’ultima edizone di questo taglio monetario, che si presenta sotto forma di banconote dalle dimensioni 119 mm x 61 mm ed è stata concepita dal 1990 al 1992 nelle versioni standard, mentre nel 1993 e 2001 quelle sostitutive, ossia tutte quelle banconote che sono state concepite in quantità specifiche per sostituire quelle rovinate e destinate al macero.

La 2000 lire dedicata a Guglielmo Marconi

La banconota presenta ovviamente il volto dell’inventore sulla parte destra dell’esemplare, mentre il retro della banconota è dominato da rappresntazioni di ricevitori ed antenne oltre che dalla Nave Elettra, vero e proprio laboratorio dove Marconi nel corso degli anni ha sviluppato e perfezionato le proprie invenzioni. Quanto vale oggi questa banconota? Dipende dalle condizioni prima di tutto e poi dalla forma di tiratura, riconoscibile dal seriale di cui ogni esemplare è naturalmente disposto: tutte hanno un valore potenziale che oscilla tra i 5 euro se in buono stato fino a 40 euro se in eccellente stato, facendo riferimento alle “non sostitutive”, ossia quelle della serie originaria.

Le sostitutive, menzionate poc’anzi, sono riconoscibili dalla presenza di una lettera X all’inizio del seriale, ed esserdo un po’ più rare, valgono qualcosa in più, infatti gli esemplari prodotti nel 1993 e 2001, in tirature pari a 600 mila per singolo anno oggi hanno un valore compreso tra i 10 ed i 100 euro, in quest’ultimo caso solo se in condizioni pari al nuovo.

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