Secondo la legenda bere vino fa bene al cuore ma più in generale al sistema cardiovascolare, ma è una verità o falso mito?
Innanzi tutto dovremmo capire quale sostanza è responsabile di questo beneficio, poiché il vino è composto da etanolo, classificato dall’OMS come elemento cancerogeno di tipo 1 e dall’acqua dove sono disciolte diverse sostanze.
La legenda “il paradosso francese”
Uno studio condotto in Francia nel 1981 ha osservato che ci fossero meno casi di malattie cardiache nonostante in Francesi mangiassero parecchi alimenti ricchi di grassi saturi, ma dove anche si bevesse molto vino rosso.
Da quel momento in poi cominciarono gli studi per capire come mai in Francia si morisse di meno di malattia al cuore.
Le ricerche si concentrarono sul vino rosso e sui polifenoli in particolare su una sostanza chiamata resveratrolo.
Il resveratrolo è una molecola che rientra nella categoria dei polifenoli, naturalmente presente nella buccia dell’uva, dei pomodori, nelle mele e anche nel cioccolato.
Successivamente furono condotti degli studi per valutare l’effetto della resveratrolo sugli animali, utilizzandone centinaia di milligrammi fino a qualche grammo con risultati positivi, per l’appunto si osservarono l’effetti protettivi sulla calcificazione cardiovascolare, sulle malattie ischemiche e sullo stress ossidativo dei globuli rossi.
Quindi bere vino fa bene?
Scoperta la sostanza che porta il beneficio dovrebbe sorgervi spontanea le domande: quanto resveratrolo c’è nel vino? Ma soprattutto quanto vino dovrei assumere per avere questi effetti positivi?
Secondo questo studio pubblicato nel 2016 su american Society for Nutrition per riuscire ad avere gli effetti benefici delle resveratrolo dovremmo bere circa 2.000 litri di vino rosso al giorno, circa 16.000 bicchieri per avere l’effetto cardio protettivo.
Possiamo quindi confermare che i benefici apportati dal vino al sistema cardiovascolare sono una bufala, poichè il resveratrolo contenuto nel vino non risulta essere sufficente per tali benefici, arirandosi attorno a pochi milligrammi per litro e spesso viene addirittura degradato dal nostro corpo.
Dunque perché in Francia si è creata questa correlazione?
Le correlazioni sono sempre da analizzare con il metodo scientifico prima di affermarle, attribuire una particolare resistenza di un popolo al consumo di un cibo in particolare non ha nessun fondamento se non dimostrato, viceversa è stato dimostrato che la dieta mediterranea contribuisce alla salute cardiovascolare.
Possiamo concludere questo articolo affermando che il vino rosso non faccia bene alla nostra salute, non esiste alcuna quantità sicura di alcol indipendentemente dal fatto che sia contenuto nel vino rosso nella birra o in un drink questo perché oltre ad essere una sostanza cancerogena e anche causa di tantissime altre malattie e incidenti stradali.