I vari Bonus legati alle forniture e quindi alle bollette di Luce e Gas hanno contraddistinto buona parte del 2022 ed alcuni di questi provvedimenti sono stati mantenuti anche per il 2023. Ma l’attuale esecutivo ha deciso direttamente di fare ricorso ad un metodo diverso per il calcolo e quindi l’utilizzo di queste agevolazioni, con nuove forme di applicazione.
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Il contesto energetico ha manifestato enormi criticità dall’inizio del 2022, che già aveva visto un importante aumento dei prezzi reso evidente dai costi al dettaglio, condizione che è divenuta estremamente problematica con il cambiamento delle “regole” socio politiche del territorio europeo extra continentale con l’inizio della Guerra in Ucraina che ha portato i paesi occidentali a “tagliare” molti rapporti con la Russia che è stato per decenni uno dei principali esportatori di beni energetici. La condizione iniziale ha portato a politiche di rifornimento anche in tal senso, ma prima di trovare nuovi partner commerciali, anche l’Italia ha dovuto fare i conti con aumenti dei prezzi di gas e luce che hanno poi portato all’affermazione del primo Bonus Bollette, sotto forma di uno sconto direttamente sulle forniture effettive per i cittadini che presentavano un reddito ISEE non eccessivamente alto. Il costo delle materie prime è stato anche un argomento di primo livello, ed anche con il miglioramento di queste condizioni, varie tipologie di bonus sono state confermate pur con alcune differenze. L’ISEE viene confermato come strumento per valutare la condizione di ricchezza economica dei contesti familiari, anche per l’adozione di altri bonus (anche se lo stesso esecutivo aveva ribadito l’intenzione di non farne più un utilizzo radicato).
L’attuale esecutivo ha confermato il principale Bonus Bollette di questo se si hanno almeno 4 figli a carico con un limite di 30 mila euro ISEE, aumentando la soglia precedente che risultava essere di 20 mila euro. Per gli altri nuclei familiari i nuovi limiti sono fissati a 15.000 euro, con importo ridotto all’80% per le famiglie con ISEE superiore a 9530 euro. Non è necessario fare una vera e propria domanda, in quanto la fornitura viene adeguatamente “scontata” in bolletta se nel corso dei mesi precedenti è stata richiesta la procedura per ottenere il calcolo dell’ISEE aggiornato al calcolo più recente possibile.
Questa forma di “taglio” difficilmente verrà confermata anche dopo settembre 2023, è altresì probabile che con il costo del gas che non è su livelli molto alti, possa essere mantenuto esclusivamente il bonus bollette Luce e Gas per le famigli numerose, magari riducendo progressivamente la soglia ISEE, abbassando quindi anche la quantità di nuclei familiari bisognosi.
Attualmente secondo la misura del decreto la soglia di 30 mila euro del Bonus Bollette per le famiglie numerose (quelle con almeno 4 figli a carico) è stata confermata fino al 31 dicembre 2023. Quasi certamente dopo questa data, con l’inizio del nuovo anno, la situazione potrebbe essere nuovamente diversa rispetto all’attuale panorama socio politico.