Lo stipendio in Italia vuol dire tutto, per forza di cose, anche se i vari fattori legati alla condizione dello stato oltre che da politiche legate all’operato del governo di turno. Indubbiamente è la fine dell’anno solare ad essere un periodo legato a spese maggiori, molti lavoratori dipendenti possono ottenere la tredicesima, ossia una forma di mensilità aggiuntiva. E’ stato concepito seppur nominalmente un bonus sulla trediesima, come ottenerlo?
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La tredicesima è per l’appunto una mensilità aggiuntiva che viene pagata a dicembre di ogni anno per i lavoratori dipendenti legati a qualche forma di CCNL ed ai pensionati, questa viene calcolata sulla base dei mesi lavorati durante l’anno e non è una misura fissa, ma calcolata in modo tale da rispecchiare valori definiti durante l’anno lavorativo tenendo conto di vari fattori, ad esempio le ferie, i contributi e quant’altro. Nel 2023 la situazione tredicesima è stata almeno nominalmente preso sul serio.
Lo sgravio fiscale concepito attraverso il Decreto Lavoro attualizzato durante l’anno in corso ha almeno inizialmente portato all’affermazione di una forma aggiuntiva di Bonus sulla tredicesima che però almeno allo stato di cose attuale non è stato ufficializzato: infatti lo sgravio fiscale, che è stato concepito sulla falsariga dello scorso anno, consiste per il 2023 di esonero contributivo del 2% per i redditi fino a 35.000 euro e del 3% per i redditi fino a 25.000 euro, questo viene anche concepito come taglio al cuneo fiscale, una formula momentanea che porta ad una riduzione sulle imposte sul lavoro, comportando quindi una forma di aumento sensibile e progressivo a seconda dell’importo annuale guadagnato durante l’anno, taglio che coinvolge tutti i dipendenti ed i pensionati dal 31 luglio 2023 fino al 31 dicembre del 2023. Per chi guadagna fino a 2.692 euro riceverà una forma di sgravio fiscale pari al 6 %, che arriva al 7 % per gli stipendi e le pensioni fino a 1.923 euro, applicato anche alla tredicesima mensilità. Un vantaggio quindi importante per le fasce di reddito di livello medio – basso, che risulta essere circa la metà della popolazione italiana in fatto di lavoratori e pensionati.
Una ipotesi avallata dal governo ha portato diversi esponenti a replicare la formula già adottata per il concetto di flat tax, ossia una tassazione ridotta per le imposte, che nel caso della tredicesima avrebbe portato una ulteriore detassazione della 13° mensilità. Attualmente però la premier Meloni non ha dato seguito a qualsiasi cosa di simile, che resta quindi “sul tavolo” come ipotesi e poco altro, in quanto la politica maggiormente restrittiva in ambito economico.
Il taglio al cuneo non corrisponde quindi ad un bonus aggiuntivo, ma comprende lo sgravio fiscale inerente alle categorie di lavoratori e pensionati menzionate poc’anzi ossia tutte quelle che fanno parte di un rateo di reddito fino ad una certa cifra.
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