Dopo aver costituito una vera e propria “mini rivoluzione” nell’ambito del mercato degli scorsi mesi, in agosto la dirigenza nerazzurra ha deciso di apportare modifiche in altre zone del campo, come in porta, ma anche in ottica attacco: in attacco la trattativa per Arnautovic prosegue, ma non è l’unica.
Sarà un’Inter che vuole confermare i progressi in campo europeo (lo scorso anno è riuscita ad arrivare in finale, battuta solo dal Manchester City di misura) e magari far meglio in campionato, dove la scorsa stagione ha palesato diversi mesi di alti e bassi.
Dopo ave rinforzato l’attacco con l’arrivo di Weah, serve il post Dzeko, che si è accordato da tempo con il Fenerbahce: i nerazzurri hanno messo nel mirino un attaccante che molti anni fa aveva già militato con la casacca dell’Inter, durante un periodo particolarmente fortunato per nerazzurri, ossia quello del Triplete, seppur da comprimario.
Arnautovic, oggi 34enne, milita nel Bologna dove è reduce da due ottime stagioni, dove è andato in doppia cifra in entrambi i casi, anche se nella passata annata ha sofferto di alcuni problemi fisici, è stato individuato come un profilo compatibile per le rotazioni in attacco. Il nome dell’austriaco ha guadagnato quota e posizioni anche viste le difficoltà delle altre piste: l’Inter aveva valutato Morata ma le richieste degli spagnoli dell’Atletico si sono rivelate eccessivamente esose, mentre da tempo è stata archiviata la trattativa che avrebbe dovuto riportare Romelu Lukaku a vestire la maglia dell’Inter per la terza volta, dopo la “corte” della Juventus, mentre le richieste del porto da parte del centravanti iraniano Taremi anche in relazione al contratto in scadenza il prossimo anno hanno portato la dirigenza meneghina a “virare” su un “usato sicuro” come Arnautovic, che dovrebbe costare attualmente poco più di 10 milioni di cartellino, oltre a percepire un ingaggio sostenibile per le casse dell’Inter in questa sessione.
Dopo l’arrivo oramai quasi definito di Samardzic dall’Udinese, oltre a quello dei portieri Sommer e Audero che andranno a colmare il pacchetto portieri, l’Inter proverà anche a chiudere per un difensore: alla dirigenza piacciono vari nomi, alcuni già conosciuti nel nostro campionato, come Demiral, ex Juventus oggi all’Atalanta, ma anche il giapponese Tomiyasu, ex Bologna, da circa due anni alla corte dell’Arsenal.
Maggiormente “low cost” è la pista che condurrebbe a Toloi, centrale difensivo dell’Atalanta e della nazionale Italiana, operazione che probabilmente sarà effettuata nelle ultime fasi del calciomercato.