Prosegue a spron battuto il calciomercato dell’Inter, una delle società per forza di cose costrette in ambito di rosa ad un profondo rinnovamento e “svecchiamento”, società che ha già deciso il futuro di diversi suoi esponenti.
L’annata dell’Inter, che può comunque considerarsi positiva nonostante il campionato “lasciato” al Napoli, con la vittoria della Coppa Italia ed una finale di Champions dove non ha mal figurato contro il Manchester City.
Data l’età media della rosa dell’Inter piuttosto avanzata, e la necessità di ridurre il “peso” in ambito di salari, il DG Marotta ha di recente svecchiato il centrocampo con l’addio di Brozovic, sostituito da quello di Frattesi, che seppur con caratteristiche non identiche, andrà a sostituire proprio il croato, uno dei perni della compagine di Simone Inzaghi nelle ultime annate, profilo che dopo diversi “tira e molla” ha deciso di accettare le cosiddette “sirene arabe”, permettendo all’Inter di ottenere un guadagno non pari a quello sperato ma comunque più che discreto di circa 15 milioni di euro, che l’Al-Nassr ha versato nelle casse meneghine. Dopo 8 anni e 330 presenze, condite da 5 trofei, il centrocampista croato saluta così la Milano nerazzurra, non senza qualche strascico con l’oramai sua vecchia dirigenza.
Decisamente più sereno e prevedibile l’addio di D’Ambrosio, raramente un titolare ma considerato importante nello spogliatoio nerazzurro, che ha lasciato l’Inter a parametro zero dopo 9 anni ed oltro 280 presenze in nerazzurro.
Discorso ancora diverso quello di Bellanova, che non è stato riconfermato in nerazzurro, dove ha militato in prestito durante la scorsa stagione, in quanto il club nerazzurro non ha scelto di riscattarlo dal Cagliari, società che poi lo ha ceduto nel corso degli scorsi giorni al Torino per circa 8 milioni di euro: il calciatore aveva trovato poco spazio con Inzaghi, prevalentemente nel finale di stagione con 22 presenze totali tra campionato e coppe, la maggior parte di queste dalla panchina.
Sul fronte arrivi, stuzzica sempre l’idea relativa al ritorno di Hakimi, che pur avendo militato una sola stagione in nerazzurro prima di essere ceduto al Paris Saint Germain, ha lasciato un’eccellente ricordo presso i tifosi dell’Inter, che oggi sperano in un suo ritorno, condizione difficile ma tutt’altro che impossibile, in quanto l’esterno marrocchino avrebbe dato l’assenso alla seconda avventura nella Milano interista. La dirigenza deve però riuscire a gestire qualche altra priorità prima di convincere il PSG ad accettare una formula vantaggiosa, come un prestito con diritto di riscatto, magari con un taglio dell’ingaggio, oggi superiore a quello dell’Inter.