Rispetto a tutte le altre società di Serie A impegnate in una vera e propria campagna di rafforzamento, il Napoli ha ragionevolmente meno urgenza di cambiare gli esponenti della propria rosa. Il “nodo” legato alla più o meno possibile partenza di Victor Osimhen è però ancora da sciogliere.
Il Napoli è riuscito a vincere lo scudetto dopo ben 33 anni grazie anche ad un perfetto mix di rosa già piuttosto importante, alla quale sono stati aggiunti elementi di spicco, come Kim per la difesa e Kvaratskhelia in attacco, elementi che sono effettivamente valsi lo scudetto, oltre alla stagione eccellente di Victor Osimhen, divenuto capocannoniere del campionato con 26 reti, 31 se si analizzano tutte le competizioni. Il Napoli non ha urgenza di vendere gran parte del proprio comparto calciatori, che anche con il successo in campionato, ha visto una importante crescita in termini economici, anche grazie ad una società che non ha formalmente debiti ed è considerabile tra le non numerose realmente sostenibile.
Eppure, la partenza di Victor Osimhen, oggi comunque non così probabile non è da escudere da qui alla fine del calciomercato.
Non per esplicita volontà da parte di De Laurentiis, patron azzurro, che ha fissato un tetto superiore ai 150 milioni di euro, quanto per i possibili incroci che portrebbero portare l’attaccante nigeriano, in scadenza nel 2025, a lasciare Napoli, anche se attualmente è solo una la pista che potrebbe diventare concreta in fatto di cessione.
E’ il Paris Saint Germain l’unica società che in caso di cessione di Mbappè, con i soldi ricavati dalla cessione, dovrebbe per forza di cose affidarsi ad un nuovo centravanti. Il talento francese infatti ha di recente comunicato in modo specifico e deciso la volontà di non rinnovare il contratto con i parigini, situazione che ha messo in difficoltà la dirigenza del Paris, che potrebbe anche decidere di cedere anticipatamente l’ex Monaco, destinazione Real Madrid così da non vedersi deprezzare il proprio investimento.
Attualmente solo il Paris Saint Germain sembra essere l’unica società in grado di accontentare le richieste del Napoli per Osimhen, in quanto l’altra papabile, ossia il Bayer Monaco ha espresso il proprio disappunto in relazione alle richieste decisamente esose del cartellino da parte di De Laurentiis che è comunque intenzionato a rinnovare e ritoccare l’ingaggio del proprio bomber, aumentando la durata fino al 2027 così come lo stipendio che passerebbe da 4,5 milioni a 7, portando al contempo una clausola rescissoria su “toni minori”, tra i 100 ed i 120 milioni di euro.
L’attaccante ha speso parole molto importanti in relazione alla piazza di Napoli che oramai lo considera tra gli “eroi” del terzo titolo: il futuro del centravanti sembra essere ancora azzurro, salvo “sirene” parigine.