Il caro carburante è da sempre qualcosa di molto sentito, anche ed in particolare negli ultimi anni con i vari step della condizione energetica problematica che si è riflettuta naturalmente anche sul costo dell’energia. Negli ultimi 2-3 anni il caro carburante ha fatto una forma effettiva di aumento il che si è riflettuto sulle varie speculazioni e notizie varie, che ha fatto rispolverare il “trucco” del sistema che permetterebbe di fare 100 km con 2 litri di carburante.
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Il carburante quasi sempre fa riferimento anche in questo inizio di 21° secolo ad una condizione di disponibilità, in quanto provengono tutti da combustibili fossili, quasi sempre appannaggio di solo alcune nazioni al mondo. Con il conflitto in Ucraina il costo del carburante ha visto una profonda impennata verso l’alto, soprattutto nei primi mesi del conflitto, che ha portato un cambio estremo nelle condizioni commerciali e politiche dei prodotti derivati del petrolio, la condizione però dopo un progressivo “rilassamento” si è nuovamente fatta difficile, con oggi il costo della benzina che in molti casi ha superato il costo di 2 euro al litro, e poco meno per il gasolio, al punto che l’utilizzo di questa risorsa sembra decisamente meno conveniente rispetto a pochi anni fa, anche se da anni la differenza di prezzo un tempo molto rilevante è stata a dir poco considerabile assottigliata.
Diverse fonti anche di qualche anno fa hanno “riesumato” un sistema che era stato trovato secondo un ristoratore italiano che nel 2016 aveva sostanzialmente trovato il modo di percorrere ben 100 km con soli 2 litri di carburante, questa notizia non ha poi trovato una vera applicazione come evidenziato da elementi come portali “anti bufala” come un riduttore applicato all’automobile, quindi sostanzialmente un qualcosa che non è attivamentre utile a percorrere così tanti km con pochi litri di carburante, sostanzialmente una “bufala”, che però è ritornata in auge in questi giorni, proprio in corrispondenza del nuovo caro carburante, addirittura venendo rispolverata da alcuni TG italiani in particolare quelli regionali.
Il tutto però non è effettivamente vero: questa sorta di riduttore come evidenziato dal portale anti bufala conosciuto come BUTAC ha di fatto nuovamente dovuto sfatare questa diceria che semplicemente è ritornata in auge al momento giusto. La stessa BUTAC ha rilevato anche l’importanza in senso negativo che la stampa nazionale ha ridato in merito a questa notizia, come evidenziato anche dal portale ufficiale.
Da tempo si tratta quello del carburante di un argomento particolarmente “caldo”, con una ricca parte della popolazione che può considerare l’idea di vederci “poco chiaro” in merito, ecco perchè queste dicerie trovano comunque spazio anche sui social media. Il costo del carburante appare naturalmente nebuloso anche a causa del complessità degli importi relativi che portano il tradizioanale greggio a diventare poi il carburante presso le stazioni di servizio, ed i costi se prima erano alti per i motivi legati al contesto politico internaziona, oggi sembrano meno giustificati e meno giustificabili.
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