La storia dei personaggi famosi italiani, passati così come recenti, è stata spesso un tema che ha fatto la comparsa anche sulle monete, un esempio sono le personalità come Giovanni Pascoli, improntate ad un ruolo letterario di grande respiro ma anche una figura che trasmette “l’Italianità” nel mondo, confermata anche dai 2 euro dedicati proprio al famoso genio letterario.
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Giovanni Pascoli è stata una delle figure letterarie in senso assoluto più rilevanti della seconda metà dell’Ottocento, nonchè uno dei rappresentanti più puri del decadentismo intepretato però da Pascoli in chiave “propria”, come risulta evidente ancora oggi da una vita decisamente “da artista”. Nelle numerose opere redatte, Pascoli è considerabile anche uno dei rappresentanti della figura italiana intesa come legata al patriottismo unificato, avendo portato anche avanti le proprie idee politiche.
Circa una decina di anni fa il Poligrafico e Zecca di Stato ha dedicato proprio al drammaturgo e poeta di origine bolognese una emissione da 2 euro, già piuttosto popolare presso i collezionisti che ha visto la propria affermazione in pochi anni. Nonostante non sia una moneta rara, quella da 2 euro con Pascoli è immediatamente riconoscibile dal volto del drammaturgo, e questo ha portato ad una forma di interesse collezionstico che in minima parte incide anche sulla valutazione.
Il 2012 è stato scelto non a caso in quanto proprio nel 2012 sono passati 100 anni dalla morte di Giovanni Pascoli, arrivata a 56 anni per alcune complicazioni legate al fegato (quasi certamente il poeta morì di cirrosi epatica, frutto anche di una certa tendenza a fare ricorso all’alcol.
Come detto non è una moneta rara: in Italia in quest’unico anno di emissione sono state sviluppate circa 15 milioni di monete, quindi non è una moneta difficile da trovare, anche perchè molto riconoscibile, essendo presente il ritratto di Pascoli nel suo volto, le due annate 1912 e 2012 oltre ai simboli della Zecca di Roma e della Repubblica Italiana, oltre alla firma, costituite nelle iniziali dell’autrice ovvero MCC Maria Carmela Colaneri. Quanto vale?
La maggior parte delle monete risulta essere pari ad un valore di 3 euro, quindi quasi quello nominale: la diffusione è stata importante ed oggi risulta essere abbastanza semplice da trovare pur essendo stata coniata oltre un decennio fa, ma se si dispone di un esemplare tenuto perfettamente le cose cambiano. Sempre nel 2012 infatti la Zecca ha messo a disposizione alcune migliaia di esemplari per i collezionisti, attraverso il portale del poligrafico della Zecca di Stato, ad sotto forma di kit divisionale, ad un costo iniziale di circa 20 euro. Oggi lo stesso kit divisionale viene venduto al doppio se non al triplo sui vari portali di vendita online, sia quelli specifici del contesto numismatico ma anche quelli generici come Ebay o Catawiki.
Una moneta di Pascoli da 2 euro perfettamente conservata può valere oggi oltre 25 euro, se si possiede il kit divisionale della Zecca il costo può arrivare fino a 60 – 70 euro, trattandosi di un esemplare da collezione.
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