Giorgio Scalvini è l’ennesima promessa sfornata dal vivaio dell’Atalanta. Il giovanissimo difensore, infatti, è già indicato come uno dei migliori prospetti del nostro calcio, anche alla luce della giovanissima età. Tanto da aver spinto Gasperini ad immetterlo in prima squadra e indicarlo come un elemento da tenere d’occhio, nell’immediato futuro.
Chi è Giorgio Scalvini
Giorgio Scalvini è nato a Chiari, l’11 dicembre del 2003. Difensore centrale di piede destro, per le caratteristiche tecniche è stato accostato a Bastoni. Anche lui, infatti, è in grado di farsi valere sulle palle alte e di partecipare all’impostazione del gioco. Riesce anche ad ovviare alla difficoltà sullo stretto grazie ad un senso tattico già abbastanza sviluppato, nonostante la giovanissima età, tale da permettergli di non sfigurare contro avversari più rapidi sullo stretto.
La sua carriera
Giorgio Scalvini ha iniziato nelle giovanili del Brescia, per poi trasferirsi in quelle dell’Atalanta, nel 2015. Con gli orobici ha quindi scalato tutte le tappe sino alla prima squadra, nella quale è entrato a pieno diritto nel corso dell’ultima estate, dopo gli assaggi della scorsa stagione.
Ha fatto il suo esordio in Serie A il passato 24 ottobre, nel corso della gara pareggiata dagli orobici contro l’Udinese con il punteggio di 1-1. Dopo questa prima presenza ne ha collezionate altre tre, a dimostrazione della grande fiducia che società e tecnico nutrono su di lui.
Quanto guadagna Giorgio Scalvini?
Giorgio Scalvini è legato all’Atalanta sino al 30 giugno del 2023. Per quanto riguarda il suo stipendio non si hanno notizie precise al riguardo, ma dovrebbe trattarsi di quello tipico dei Primavera, ovvero nell’ordine delle decine di migliaia di euro annuali. Proprio l’avvicinarsi della scadenza contrattuale, però, potrebbe essere il preludio ad una notevole crescita del suo appannaggio.
La sua vita privata
Giorgio Scalvini è al momento libero da relazioni sentimentali. Una notizia che non stupisce, alla luce della sua giovanissima età e della necessità di concentrarsi sulla vita professionale.