Il calciatore monzese Armando Izzo, 31 anni, è stato condannato giovedì a cinque anni di carcere a Napoli per aver contribuito a organizzare partite truccate nel 2014 quando giocava nell’Avellino, secondo quanto riportato dall’AFP.
Izzo, insieme ad altri due giocatori, è stato accusato di aver contribuito a organizzare le partite truccate di Serie B tra Modena e Avellino nella stagione 2013/2014.
Armando Izzo, amico intimo della camorra di Napoli
Un tribunale napoletano ha condannato un calciatore per frode sportiva per aver cospirato con la mafia napoletana (camorra) e aver accettato di influenzare il risultato delle partite in cambio di denaro.
Suo cugino, Umberto Accurso, sospettato di camorra, è stato condannato a 18 mesi di carcere. La stessa sentenza è stata emessa nel caso di un altro presunto membro della mafia, riporta news.ro.
Gioca da un decennio in Serie A
Centrocampista con tre presenze in Nazionale, dove è stato utilizzato da Roberto Mancini, Izzo ha finora giocato con Napoli, Triestina, Avellino, Genoa e Torino, che lo ha ceduto in prestito al Monza per la stagione in corso.
Per quasi un decennio ha giocato solo in squadre di Serie A: Genoa, Torino e ora Monza.