Giovanni Allevi è un musicista nonchè compositore di talento, da alcuni anni la storia inerente alla sua malattia ha indubbiamente aumentato l’empatia e la sensibilità nei suoi riguardi. Ma come sta oggi Giovanni Allevi?
Il pianista nato ad Ascoli Piceno il 9 aprile 1969 (ha 54 anni) è stato già “commemorato” nelle ultime ore da numerosi utenti social che avevano fatto girare la notizia di una sua dipartita, che però non solo è stata fortunatamente non confermata ma anche effettivamente ha trovato una smentita dal diretto interessato tramite social: su canali come Instagram è stato Giovanni Allevi stesso a ribadire di essere “assolutamente vivo”.
Giovanni Allevi malattia
Dal 2022 Giovanni Allevi combatte con una malattia piuttosto grave, chiamata mieloma multiplo, che necessita di cure ed attenzioni molto costanti, ma che non hanno fatto perdere mai il sorriso al pianista, che ama definirsi compositore di musica classica contemporanea. Attraverso social e interviste infatti Giovanni non si è mai nascosto anche nelle difficoltà, come i tremori delle mani causati dai vari farmaci ma anche le diverse fratture causate dagli strascichi della malattia.
Ha anche spesso parlato di condizioni congenite, essendo stato affetto da sindrome di Asperger e considerato autistico ad alta funzionalità.
Biografia
Ha una formazione musicale che ha iniziato a formarsi quando era molto giovane, avendo frequentato il conservatorio Francesco Morlacchi di Perugia a dopo essersi trasferito a Milano ha frequentato conservatorio Giuseppe Verdi, nel mentre ha mandato avanti i propri studi, ottenendo una laurea in filosofia con un punteggio di 110 e lode.
Dopo una gavetta, ha inciso il primo album nel 1993, chiamato 13 dita, su collaborazione e consiglio di Lorenzo Jovanotti, poco dopo inizierà anche a comporre colonne sonore per cortometraggi e lungometraggi, diventando sempre più apprezzato, essendo in possesso di uno stile molto definito di composizione, che non ha fatto mancare qualche critica nei suoi riguardi da parte della critica.
Non sono mancate occasioni importanti, come l’aver suonato al Concerto di Natale presso il Senato italiano nel 2008, a lui si devono numerosi brani come O Generosa, dal 2015 divenuto l’inno ufficiale della Serie A, cantato prima di ogni sfida del massimo campionato italiano.
La condizione medica particolare del compositore prosegue, ed ha sicuramente influenzato la capacità di produrre musica, Giovanni però non si è mai abbattutto e seppur a rilento, continua con il proprio lavoro, grazie anche ad un supporto da parte della propria famiglia (è sposato con una pianista da oltre 20 anni, Nada Bernardo, dalla quale ha avuto due figli, Leonardo e Giorgio) e dei numerosi fans.