Barbara Cavicchioli colpisce ancora.
La donna, di Montopoli in Sabina, è tristemente nota alla cronaca per le reiterate condanne per maltrattamento di animali.
Nella sua casa, trasformata in un canile lager, la sessantatrenne è riuscita ad ospitare fino a 500 bestioline, tra cani e gatti, in stato di denutrizione e malati, rinchiusi in piccole gabbie.
La Cavicchioli è stata più volte condannata per maltrattamento, già a partire dal 2004, ed ha subito ben otto sequestri. Nonostante ciò prosegue, imperterrita, la sua missione criminale, diffondendo messaggi con richieste di adozione e riuscendo, il più delle volte, a farsi affidare poveri animali che poi vengono sottoposti a crudeltà indicibili, lasciati senza mangiare e rinchiusi in angusti spazi dove non riescono nemmeno a muoversi.
L’ultimo tentativo, risalente alla settimana scorsa, però, le è andato male.
A darne notizia è la pagina Le Adozioni del Cuore di Rieti che in un post dichiara: “Uno dei veterinari della Asl di Rieti, il Dott Ottavio Orlandi, è riuscito a bloccare il passaggio di proprietà di due cani, un cocker ed un corso, a BARBARA CAVICCHIOLI di Montopoli in Sabina.
CHI LE HA DATO DI NUOVO CANI????????
Più volte le sono stati sequestrati animali in fin di vita.
Il Dottore ovviamente ha iniziato iter legale e avvisato le autorità competenti, per favore a tutti occhi e orecchie aperti.”
L’appello, rivolto alle associazioni animaliste ma anche ai privati cittadini, è quello di condividere la notizia il più possibile, proprio per porre fine a questo orrore e per evitare ulteriori episodi di violenza.
Il rischio inoltre, vista l’ultima recente condanna della donna, per chi, ignaro continua ad affidarle animali, è di essere perseguito e denunciato per abbandono.