Elemento sempre più presente nella maggioranza delle diete comuni, la frutta ha oramai perso il ruolo di “fine pasto” assoluto, e sono nate quasi conseguentemente diete che ne fanno massiccio ricorso. Ma cosa succede a mangiare solo frutta?
La frutta corrisponde ad una categoria di prodotti commestibili che in quasi ogni circostanza viene considerata estremamente benefica, in ogni contesto metabolico. Questo perchè nella maggior parte dei casi si tratta di elementi “naturali” in quanti molte varietà hanno costituito le primarie fonti di cibo nella storia umana, ed anche in contesti successivi le colture di frutta hanno avuto un ruolo importantissimo nelle economie ma anche nello sviluppo del commercio e della logistica alimentare, non a caso oggi il contesto della frutta occupa una parte importante di ogni economia.
Come accennato, siamo abituati a considerare la frutta benefica, ed in molti casi è effettivamente vero che introdurre il consumo di un frutto anche in varie fasi della giornata può essere estremamente importante in funzione nutrizionale: quasi ogni tipologia è decisamente povera di grassi, contiene zuccheri “buoni”, perchè naturali ed è quasi sempre ricca di fibre, elemento che è importantissimo per la digestione, non a caso anche la mela viene legata al proverbio che “una al giorno toglie il medico di torno”.
Ma cosa succede se si mangia solo frutta? E’ qualcosa che è alla base delle varie diete fruttariane, ossia ragionevolmente parlando, quelle che sono costituite dall’unico apporto di frutta.
Come ogni forma di regime alimentare, anche l’essere fruttariani non comporta una rigidissima tipologia, in quanto si può esserlo in maniera più o meno stringente, ossia fare più o meno ricorso in maniera esclusiva a questi alimenti: in generale consumare sola frutta causa un repentino calo di peso, che però è anche il preludio di un decadimento strutturale del sistema metabolico, questo perchè la frutta in ambito generico è carente di proteine e sali minerali che sono alla base del compendio energetico, ma anche ad esempio, per garantire un corretto funzionamento del sistema digestivo.
Anche i grassi, solitamente poco presenti nelle varianti di frutta, nelle giuste quantità sono indispensabili e permettono oltre a colmare le riserve dell’organismo, anche di conferire energia allo stesso.
Un regime alimentare esclusivamente fruttariano non è sicuramente consigliabile in quasi nessun caso, salvo condizioni di salute molto specifiche.
Quindi, mangiare solo frutta può conferire una buona impressione i primi giorni, ma a lungo andare non è quasi mai un buon rimedio per stare in forma, anzi.