Il diamante viene conosciuto per le incredibili proprietà di durevolezza, condizione che è anche estremamente rara in natura, per quelli che sono fondamentalmente dei cristalli di carbonio disposti in maniera ordinata, seguendo quasi sempre la particolare forma tetraedro che anche nei diamanti raffinati, ossia “tagliati” attraverso procedure estremamente complesse, sviluppano anche dei gioielli estremamente particolari e costosi sul mercato.
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Il diamante è stato “scoperto” diversi millenni fa, ma la loro costituzione è divenuta sensibilmente popolare in ambito “estetico” solo relativamente più tardi, in particolare con le tecniche ci sono poi rivelate efficaci per sezionare e tagliare questi oggetti (sono pochissimi infatti i materiali naturali in grado di scalfire un diamante, oltre ad un altro diamante. I diamanti sono estremamente rari e pregiati in modo particolare perchè quelli senza impurità evidenti, strutturalmente ogni diamante è un insieme di cristalli di carbonio che rispetto alla quasi totalità presenti in natura presenta una forma ordinata a livello molecolare.
Per brillantezza e capacità di far passare la luce, oltre alla ben conosciuta durevolezza hanno portato il commercio di diamanti e la loro estrazione un affare assolutamente remunerativo, al punto che in molti casi si è assistito anche a tipologie di sfruttamento di lavoratori, per avere a che fare con quelle che sono formalmente delle pietre preziose dall’alta appetibilità.
Anche se immaginiamo il diamente come tendenzialmente privo di colore, ossia trasparente, esistono tantissime varianti di queste gemme che sono disposte ad avere dei riflessi colorati, e la valutazione di un esemplare passa indiscutibilmente per vari fattori conosciuti, come la rarità, la già menzionata purezza, ma non solo: sono realmente tantissimi i fattori che determinano il valore economico di un diamente, ed anche per questi esiste il concetto di caratura che nel caso di queste pietre preziose fa riferimento al peso, nella misura di 1 carato = 0.2 grammi (0.50 carato = 0.1 grammi e 5 carati = 1 grammo). Non è la medesima tipologia di caratura dell’oro che fa riferimento alla purezza.
Sono molte le gemme che possono essere “confuse” con i diamanti, ma è indiscutibilmente vero che il taglio e la precisione delle lavorazioni sui diamanti grezzi influiscono pesantemente sul risultato finale in ambito economico, come facilmente immaginabile. Tra i diamanti più costosi del mondo infatti non figurano semplicemente quelli più grandi, ma generalmente quelli lavorati in modo particolare e più puri, spesso particolari.
Un esemplare estremamente conosciuto e divenuto iconico è il Golden Jubilee che risulta essere ad oggi diamante tagliato più grande del mondo con ben 545,67 carati (quasi 110 grammi) con un valore estremamente alto, corrispondente a più di 10 milioni di dollari.
Il nome tradisce la tipologia di differenziazione cromatica, essendo infatti di colorazione dorata, ma la cosa particolare è sicuramente improntata al tipo di taglio che come si evince dalla foto è praticamente unico del suo genere. In origine pesava circa 755 carati (151 grammi), poi dopo l’accurata lavorazione ha raggiunto il peso attuale.