Sempre con maggior regolarità, i moderni smartphone hanno funzioni polivalenti e permettono di gestire sempre più operazioni, con tutti i vantaggi e svantaggi del caso: tra le varie forme di applicazione per il telefono bisogna sempre cautelarsi e stare attenti a cosa si mantiene installato ma anche alla loro presenza sul dispositivo. Alcune tipologie di applicazione infatti hanno la potenzialità di rubare dati dei conti correnti personali sotto forma di virus o malware. Elimina subito questa applicazione dal telefono!
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Con l’adozione di app bancarie o presunte tali, anche gli smartphones oramai da molti anni sono diventati dei potenziali ricettacoli di rischi online, in modo specifico perchè questi dispositivi dalla natura indiscutibilmente polivalente, spesso custodiscono dati personali come quelli bancari, legati ai contatti personali e quant’altro. Le app quasi sempre sono gestite attraverso i vari store come Play Store per i dispositivi Android e l’App Store per chi utilizza dispositivi Apple ma è sempre possibile, soprattutto per l’utenza Android scaricare app da link esterni, quindi espondendo potenzialmente a rischi importanti.
Va anche ribadito e ricordato che molte app dannose non prevedono l’installazione “richiesta” da parte dell’utente inconsapevole ma che spesso sono legate ad altri utilizzi, ad esempio scaricando un file sospetto da una fonte non sicura, come un video, o un’immagine oppure seguendo un indirizzo specifico dai social media, questo porta potenzialmente i vari virus, ma anche i malware ad “intrufolarsi” nel proprio smartphone con il rischio di vedersi rubare i propri dati personali magari quando è formalmente troppo tardi. Per questo motivo esistono varie applicazioni che svolgono funzioni di antivirus e “controllano” anche a cadenza regolare (molte sono presenti nativamente sotto nomenclature di “sicurezza” ma altre sono scaricabili dai vari store sopracitati) la presenza di file sospetti.
Tutti gli smartphone moderni presentano anche delle funzioni che evidenziano le app installate e quali sono quelle in esecuzione: in particolare una è stata rilevata come molto diffusa in maniera generalmente inconsapevole da parte dell’utenza comune: si tratta di una applicazione che trova il nome di SharkBot che la funzione di keylogger, ossia prevede una forma di “mappatura” delle varie tipologie di operazioni che prevedono una tastiera numerica, quindi può formalmente “ricordare” l’inserimento di un numero, un codice di sicurezza o di un PIN che magari siamo portati ad inserire per avallare un pagamento digitale. Questo porta inevitabilmente un elevato rischio nel mantenere una app che negli ultimi mesi è stata ripristinata e riaggiornata dai vari hackers che in molti casi l’hanno diffusa attraverso i principali strumenti di comunicazione come Telegram o Whatsapp, spesso celandola tra i vari video ed allegati.
Conviene quindi fare una ricerca tra le app presenti sul dispositivo, all’interno delle Impostazioni se è presente un’app simile, magari tra quelle in esecuzione, e rimoverla immediatamente, effettuando allo stesso tempo una scansione per verificare la presenza di minacce nascoste.
In alcuni casi anche le app che non hanno molte recensioni sui vari Store online possono nascondere questi virus e malware che hanno la tendenza a “nascondersi” molto bene anche ad un occhio ben allenato.
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