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Grande scandalo in Grecia! Uno spettacolo incredibile al derby tra Olympiakos e AEK Atene. L’arbitro non è sfuggito.
Un enorme scandalo è scoppiato durante il derby tra i campioni dell’Olympiakos e i leader dell’AEK Atene in Grecia. I sostenitori dei padroni di casa sono entrati in campo e hanno avuto un vero e proprio scontro con la polizia.
Guerra totale ad Atene
Ad Atene è scoppiata una vera e propria guerra! Gli spettatori della partita hanno lanciato sedie rotte, petardi, fumogeni e molti altri oggetti contro le forze di sicurezza che cercavano di disinnescare la situazione.
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A causa del pericolo causato dalle tifoserie di entrambe le parti, l’arbitro dell’incontro, Davide Massa, ha preso la decisione di terminare la partita al 90° + 6° minuto.
Dopo il fischio finale, l’arbitro e i suoi assistenti sono stati gli ultimi a entrare nel tunnel che porta agli spogliatoi. Lì, l’italiano sostiene di essere stato aggredito, con un colpo nella zona genitale.
“Dopo il terzo gol degli ospiti, numerosi oggetti, tra cui bottiglie di plastica, sono stati lanciati dagli spalti verso il campo. Al 90°+6° minuto abbiamo preso la decisione di terminare la partita”, si legge nel rapporto dell’ufficiale di gara.
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L’arbitro italiano è stato contestato dai tifosi dell’Olympiakos dopo aver assegnato all’AEK un rigore dagli 11 metri sull’1-1. Alcuni tifosi hanno anche cercato di entrare in campo e hanno lanciato vari oggetti sul terreno di gioco.
Dopo il terzo gol segnato dall’AEK, i tifosi dell’Olympiacos si sono scatenati. Hanno smesso di sostenere la loro squadra e hanno iniziato a litigare con i poliziotti e gli agenti dello stadio.
In seguito all’incidente, il presidente dell’Olympiacos ha rilasciato una dichiarazione severa, ma è rimasto in silenzio sull’incidente causato dai tifosi.
“I ladri e i delinquenti hanno dimostrato oggi di non avere autocontrollo. Hanno fischiato un calcio di rigore in una fase in cui non c’era contatto, non sono nemmeno andati a vedere il VAR quando c’era un fallo evidente prima del secondo gol dell’AEK.
Tutta la Grecia è stufa! I delinquenti (Federazione calcistica ellenica) e il governo non sono in grado di gestirli. Hanno ucciso il calcio!”. è la dichiarazione rilasciata da Georgios Kariskakis.
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