Esistono cose che in Italia non “passano mai di moda” e sicuramente le forme di pagamento come le imposte, pur essendo considerate giuste tendono ad essere spesso percepite come torppo alte, ma ” indipensabili ” mentre altre forme di obblighi di pagamento risultano invece essere percepiti come meno urgenti seppur fastidiosamente presenti come il Canone Rai, che da anni tende a dividere i giudizi, pur essendo qualcosa di formalmente “obbligatorio”.
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Al netto dei vari proclami infatti il Canone Rai è stato confermato quasi certamente anche per il 2024, sotto la forma tradizionale che è diffusa dal 2016. Proprio da questo specifico anno la tassa televisiva che in Italia viene chiamata proprio Canone Rai pur essendo una tassa vera e propria, che se non pagata, può portare ai tipici problemi di una tassa non evasa. Nonostante ciò è relativamente difficile trovare una qualsiasi cittĂ in cui il Canone Rai viene pagato dalla maggior parte delle persone, corrispondendo ad una formulazione che mal si addice ad una forma di concetto, per molti anche solo l’idea di pagare una imposta sulla televisione resta qualcosa di “strano” e non accettabile.
L’attuale formulazione prevede, come di consueto, varie tipologie di esenzione, che è totale, ossia riguarda alcune specifiche categorie di individui che in Italia possono chiedere lecitamente di non pagare il Canone Rai a cadenza annuale, se la richiesta viene effettuata entro una specifica data così da avere decorso per tutto l’anno, altrimenti si applica solo dalla seconda metĂ deli 12 mesi solari. In particolare la richiesta di deve essere presentata a partire dal 1° luglio dell’anno precedente ed entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento per essere “totale”.
Ma chi può richiedere l’esenzione dal Canone Rai, o meglio definito imposta televisiva?
Le categorie sono le seguenti:
- I Diplomatici, e anche i funzionari o gli impiegati consolari;
- militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia.
- gli anziani con un reddito annuo massimo di 8000 euro (non fanno testo le eventuali figure come colf e badanti)
- Chi non dispone di un televisore nel contesto familiare.
Per effettuare la richiesta è sufficiente compilare il modulo giusto, scaricabile presso il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate disposto alla funzione specifica. Il modulo va riempito con le proprie generalitĂ e va associata una copia di un documento di identitĂ valido.
Il modulo può essere inviato, compilato tramite posta raccomandata in un plico senza busta presso l’indirizzo Agenzia delle entrate, Direzione Provinciale I di Torino, Ufficio Canone TV, Casella postale 22 – 10121 Torino oppure tramite via posta Certificata all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it.
La richiesta può essere anche presentata attraverso un Caf o qualsiasi ufficio per il cittadino disposto a pratiche simili, oltre a poterlo mandare attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate direttamente con la funzione di accesso tramite SPID o altra identitĂ digitale, come la Carta d’IdentitĂ Digitale.
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