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In Italia la Juventus è stata l’unica società ad oggi ad aver disposto una forma di squadra “B” ufficiale, definita dapprima Under 23 e poi Next Gen, militante in Serie C che ha visto la crescita di diversi elementi come Gianluca Frabotta, che di recente è ritornato a “casa madre”.
Prodotto del settore giovanile bianconero, il 24enne terzino nato a Roma il 24 giugno 1999 si è fatto notare oramai alcuni anni fa proprio grazie alle prestazioni nella Juventus Under 23.
La sua carriera è iniziata da giovanissimo, quando il piccolo Gianluca è entrato a far parte dei vivai di piccole società come il Consalvo, poi nel Savio, e proprio in questi anni viene notato dagli osservatori del Bologna che lo fanno aggregare al settore giovanile rossoblu dal 2015, vi resterà fino al 2018, nel mezzo una prima convocazione in prima squadra nell’annata 2016/17, in una sfida di Coppa Italia.
Dal 2018 accumula le prime esperienze di “calcio vero”, con le casacche del Renate e poi con il Pordenone, ritornando alla base rossoblu nel 2019 quando passa alla Juventus come contropartita dell’affare Orsolini che invece fa il percorso inverso (che è attualmente ancora del Bologna).
Data la concorrenza sulle fasce, la Juventus lo aggrega alla squadra Under 23 dove si fa notare in modo molto positivo, grazie ad ottime doti atletiche combinate ad altrettante interessanti in fase di sovrapposizione, al punto da essere sempre più spesso convocato da Andrea Pirlo, allora allenatore della prima squadra, anche a causa dell’infortunio occorso al titolare sulla fascia destra Alex Sandro: con la Juventus accumula in totale 18 presenze ed una rete, prima di passare nel 2021 al Verona, in prestito, dove però condizionato da diversi infortuni, a partire da problemi di pubagia fino a diffuse noie muscolari agli arti, così come agli adduttori, di fatto deve saltare la stagione 2021/22.
Nell’estate 2022 passa al Lecce ma non trova spazio nel precampionato, quindi la Juventus decide nuovamente di cederlo in prestito, stavolta al Frosinone, in Serie B, dove pur non conquistando la titolarità assoluta, contribuisce al ritorno dei ciociari in Serie A.
Molto probabilmente la Juventus cercherà una nuova sistemazione all’estero di fascia mancina capitolino, così da terminare il processo di maturazione che inevitabilmente si è rallentato ma forse non interrotto a causa degli infortuni che hanno pregiudicato le prestazioni e la continuità del calciatore che si è disimpegnato bene nelle varie giovanili azzurre, dall’Under 18 fino all’Under 21.
Al Frosinone è stato il calciatore più pagato, con un salario di circa 1,3 milioni di euro.
Con il Frosinone ha indossato il numero 99, in passato ha optato per numeri “Particolari” come il 47 ed il 38.
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