L’euro fa parte delle nostre vite da oramai ben più di un ventennio, e quasi naturalmente sono molte le emissioni che hanno avuto seguito tra i collezionisti oltre che nell’immaginario collettivo. Tra le meno apprezzate spiccano forme di moneta come quella da 1 centesimo e 2 centesimi, eccezion fatta alcune tipologie.
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Un esempio è dato da alcuni esemplari divenuti molto popolari tra gli appassionati, seguendo sempre il consueto iter che prevede la diffusione meno rarefatta di alcuni pezzi anche appartenenti ad esemplari non propriamente popolari.
E’ il caso proprio della moneta da 1 centesimo, che assieme alla “sorella maggiore” da 2 centesimi, è stata rapidamente accantonata dalla popolazione fino a non essere più prodotta nella maggior parte dei casi in Italia ma anche in altre nazioni, pur restando in entrambi i casi teoricamente valida. Le emissioni da 1 cent sono state percepite come troppo piccole e dallo scarso valore effettivo per essere considerate “vere” monete, per questo la loro diffusione non si è mai realmente verificata.
E’ paticolare la situazione legata alla moneta da 1 centesimo con la Mole Antonelliana, un oramai famoso errore di conio che è stato concepito in Italia proprio nei primi mesi del 2002: la zecca di Roma ha infatti per errore emesso crica settemila monete da 1 centesimo che però recano dimensioni e raffigurazione di quella da 2 centesimi, infatti sulle normali monete da 1 cent è presente Castel Del Monte in Puglia. L’errore è stato notato quasi immediatamente e questo ha portato all’eliminazione quasi completa delle monete prodotte con questo “difetto”, eccezion fatta un centinaio che a quanto pare ai tempi è sfuggita all’eliminazione.
La struttura è quindi quella di una moneta da 2 centesimi, con tanto di Mole Antonelliana che però reca il “disegno” facciale dell’emissione da 1 centesimo di euro, emissione che proprio in Italia ha avuto un grande seguito di appassionati, prevedibilmente perchè chi è riuscito a metterci le mani ha avuto a disposizione un pezzo praticamente unico, che è divenuto molto ricercato anche grazie al web.
Le valutazioni hanno iniziato a moltiplicarsi fino a superare i 2000 euro per un esemplare in ottimo stato, mentre alcuni anni fa una delle principali aste monetarie in Italia ha visto un singolo pezzo tenuto perfettamente essere venduto per oltre 6600 euro, attualmente una delle valutazioni più alte per quanto riguarda le monete recenti, facendo riferimento all’euro ovviamente.