Jannik Sinner è uscito sconfitto ma a testa altissima nella semifinale a Wimbledon, uno dei principali contesti tennistici internazionali, contro un “mostro sacro come” Djokovic, che si è comunque complimentato con il già affermatissimo tennista italiano.
Il contesto britannico ha confermato gli enormi progressi di Jannik, che compirà 22 anni tra circa un mese, essendo nato a San Candido, nella provincia di Bolzano, il 16 agosto 2001, da una famiglia di madrelingua tedesca, gestori di un impianto sciistico.
Jannik si è avvicinato allo sport professionistico proprio con gli sci, che hanno costituito il principale strumento per diversi anni, ed avrebbero potuto costituire anche un futuro professionale: fino all’adolescenza l’altoatesino ha evidenziato ottime prospettive in questo sport, anche se quasi da subito si è legato al tennis, fortunatamente per il contesto di questo sport, sempre più comune nel nostro paese.
In pochi anni, a partire dall’adolescenza Jannik Sinner ha evidenziato doti notevoli in relazione alla sua età, ed anche se è dotato di una struttura fisica importante essendo alto più di 1,90, il suo è un talento naturale, che ha iniziato a palesarsi molto prima della maggiore età, risultando il più giovane italiano in assoluto ad aver vinto un torneo ATP oltre che in qualsiasi categoria, ad oggi ha ottenuto ben sette titoli ATP su dieci finali disputate, ad oggi assieme a Matteo Berrettini (anche lui presente nella competizione attuale) risulta essere l’unico tennista italiano ad aver disputato almeno i quarti di finale in tutti i Major.
Dopo gli esordi da professionista nel 2019, quando ha iniziato a conquistare consensi ed a “bruciare le tappe”, il tennista altoatesino è divenuto rapidamente il principale nome di riferimento del tennis europeo, con enormi prospettive di crescita ulteriore.
Nel prestigioso contesto del Grande Slam Sinner a 21 anni è riuscito ad arrivare in semifinale affrontando proprio Djokovic: per sconfiggere il tennista italiano, che ha conquistato il diritto di affrontare colui che è stato a lungo il numero 1, Djokovic ha necessitato di una performance quasi perfetta, ottenuta con un punteggio di 6-3, 6-4, 7-6 (7-4) dopo quasi 3 ore di gioco in 3 set, indubbiamente la grande esperienza del tennista serbo sull’erba (che non è ancora il terreno preferito di Sinner) ha permesso il successo finale ottenuto comunque in maniera non banale.
Il ranking Wimbledon attuale di Sinner lo vede attualmente all’8° posto.