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Il Lecco rischia di non giocare in Serie B la prossima stagione. Al momento, è stato escluso dal campionato e potrebbe dover ripartire dalla Terza Categoria.
Purtroppo il Collegio di Garanzia del Coni ha accettato il ricorso del Perugia, che ha di fatto riammesso gli umbri e respinto l’iscrizione dei lombardi nel prossimo campionato cadetto.
In attesa delle motivazioni, che arriveranno il 20 luglio, e della decisione sui ripescaggi e le riammissioni, l’ammissione del Lecco alla Serie B è a rischio, con il Perugia che potrebbe prendere il suo posto. La palla passa ora al Tar (2 agosto) e, in seguito, al Consiglio di Stato (29 agosto).
Altri ricorsi, come quelli della Reggina e del Foggia contro la FIGC e il Lecco, e del Siena contro la FIGC e la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio, sono stati respinti o giudicati in parte inammissibili.
Il presidente del Lecco, Paolo Di Nunno, mostra tutta la sua profonda delusione verso la decisione presa e dichiara che ricorreranno al TAR per cercare di porre rimedio alla situazione.
Non si arrendono nemmeno di un centimetro e considerano che qualcuno potrebbe non volerli in Serie B.
Non escludono neppure un possibile cambio di format con una B composta da 21-22 squadre. Si sentono penalizzati per colpe non loro.
Intanto la società calcio Lecco dichiara che crede fermamente nel merito sportivo e ringrazia tifosi, giocatori e membri dello staff che li hanno supportati in questo percorso.
In conclusione la situazione è tutt’altro che stabile e ora tocca aspettare le decisioni dei tribunali per capire quale sarà il futuro del Lecco e della Serie B.
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