L’Inter è quasi giunta ai nastri di partenza della stagione agonistica che tra poco più di una settimana inizierà e porterà la storica società nerazzurra ad affrontare impegni con una rosa già parzialmente rivoluzionata ed anche l’allenatore Simone Inzaghi è oramai stato confermato in panchina, con un rinnovo che fino a pochi mesi fa sembrava un’utopia.
La stagione di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter è senz’altro da considerarsi positiva, con la vittoria di Supercoppa Italiana e Coppa Italia, oltre al prestigioso raggiungimento della finale di Champions League contro il Manchester City che ha visto i nerazzurri comunque non sfigurare affatto contro una “corazzata” vera e propria. Di contro in campionato le sconfitte sono state parecchie, ben 12, ed una continuità mai realmente mantenuta a lungo, condizione che hanno portato il nome dell’allenatore piacentino ad essere messo in discussione almeno fino alla scorsa primavera.
La carriera da allenatore di Simone Inzaghi ha avuto un vero e proprio exploit con la Lazio: dopo aver essere stato l’allenatore delle selezioni giovanili biancocelesti, nel 2016 dopo il “caso” Bielsa, è stato scelto come allenatore della prima squadra con diversi anni su ottimi risultati, con la vittoria di una Coppa Italia e di 2 Supercoppe Italiane.
Nel 2021 è arrivata la chiamata dell’Inter, la prima stagione è stata contraddistinta da un 2° posto finale ma con molti rimpianti in quanto a poche giornate dalla fine era proprio la compagine nerazzurra ad essere considerata una delle papabili per la vittoria del titolo, perdendo di fatto il “treno” scudetto con la sconfitta sul campo del Bologna, permettendo ai rivali del Milan il “sorpasso” che ha fatto perdere il titolo ai nerazzurri.
La stagione terminata da qualche mese ha visto invece i nerazzurri arrivare nuovamente dietro il Milan, stavolta senza reali possibilità di ottenere il titolo, stravinto dal Napoli, e le già citate 12 sconfitte hanno messo in agitazione i numerosi tifosi dell’Inter in merito all’ipotesi di continuare con l’allenatore piacentino, oggi 47enne.
Già nelle ultime battute della stagione 2022/23 la dirigenza nerazzurra dopo alcune settimane di riflessione aveva ufficialmente comunicato l’intenzione condivisa di proseguire insieme, condizione poi palesatasi in questi giorni con il proprio agente che ha di fatto confermato una bozza di rinnovo del contratto, originariamente in scadenza nel 2024.
Secondo diverse fonti, il prolungamento dovrebbe essere considerato attuabile fino al 2025, con una eventuale opzione di un rinnovo aggiuntivo di un altro anno, mentre le cifre in merito allo stipendio annuo sono divisive: c’è chi scrive di un compenso pari a 5 milioni di euro che è la cifra attuale, mentre altri paventano l’ipotesi di un aumento fino a circa 6 milioni di euro sempre su base annua.