Moneta da 1 euro con l’aquila: con questo errore può valere 10.000 euro [FOTO]

1 euro aquila

Difficile quantificare letteralmente l’effetto che ha avuto l’euro nelle vite dei cittadini europei, oltre a trattarsi di qualcosa di “divisivo” a livello politico. Ma da quello collezionistico, hanno “diviso” poco, come evidenziato dalle tantissime emissioni monetarie, divenute famose come la moneta da 1 euro con l’aquila.

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Si tratta di una moneta molto comune all’interno del contesto europeo, risultando l’emissione da 1 euro della Germania fin dal 2002, anno di introduzione della valuta unica per la maggior parte dei paesi del blocco europeo, Italia compresa.

L’aquila sulla moneta da 1 euro è la stessa raffigurazione presente sull’emissione da 2 euro, ciò è dovuto all’enorme potere simbolico che ha questo animale nel contesto simbolico nazionale tedesco, essendo stato adottato fin dai tempi del Sacro Romano Impero e dell’Impero Tedesco.

Non a caso è stata una raffigurazione impiegata anche durante le epoche moderne, sui vecchi marchi tedeschi. Ma quanto vale l’emissione da 1 euro con l’aquila?

Data l’influenza che la Germania mantiene dal punto di vista sociale ed economico, questa è una delle monete di tale taglio più diffuse e comuni ma non per questo va ignorata dal punto di vista collezionistico infatti la Germania, rispetto all’Italia ed alla maggior parte delle nazioni che dispongono delal valuta unica europea, fa ricorso non ad una singola città ma a diverse nella medesima nazione, per la produzione di monete. Per questo esistono varie forme di zecca di stato, che sono disposte anche direttamente sulle emissioni da alcune lettere, associate proprio alle città.

Se la stragrande maggioranza delle monete con l’aquila vale esattamente 1 euro, quindi il valore nominale, la Germania nel corso degli anni ha sviluppato alcune tirature molto esclusive, concepite apposta per gli appassionati e quindi difficilissime da trovare, attraverso i kit divisionali, gruppi di monete sviuppati in gruppi confezionati, concepiti da anni specifici da parte di zecche altrettanto uniche.

Le monete da 1 euro con l’aquila che risultano essere del 2004 e 2008 e che riportano le lettere corrispondenti alle zecche di Stoccarda (F) e Karlsruhe (G) possono valere da circa 50 fino a 200 euro a seconda delle condizioni.

1 euro della Germania, caratterizzato dall’aquila

Discorso a parte sono gli errori di conio: alcuni hanno messo in vendita per cifre molto elevate esemplari di moneta con alcuni dettagli mancanti come l’assenza dell’anno di coniatura oppure senza lettera della Zecca per cifre anche superiori ai 10 mila euro.

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