Piccole nazioni come città del Vaticano ma anche San Marino che sono presenti nel nostro paese dal punto di vista geografico, riescono ad essere qualcosa di particolare dal punto di vista politico e legislativo: comunque “parte del territorio italiano”, fanno cosa a se anche dal punto di vista della monetazione, ed in particolare gli euro del Vaticano come le emissioni da 50 centesimi sono sensibilmente più rari rispetto ad altri. Quali cercare?
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Con l’avvento dell’euro anche micronazioni come quelle appena citate hanno scelto di adottare l’euro, pur rappresentando delle eccezioni dal punto di vista comunitario: il Vaticano, che è la più piccola nazione del mondo, “erede” dello Stato Pontificio che ha fatto parte del territorio italiano fino alla metà dell’Ottocento, costituisce la “dimora ufficiale” del Papa ed è formalmente uno stato che ha la propria legislatura e dipendenza. Non fa parte dell’Unione Europea ma trattandosi di una realtà che non ha la possibilità di sviluppare le proprie emissioni è comunque “dipendente” dall’Italia che si prodiga anche a sviluppare e ad aggiornare le proprie emissioni, così come è avvenuto durante il periodo della lira.
Dal 2002 quindi anche per la Città del Vaticano l’euro è divenuta l’unica forma di moneta circolante in corso di valore, condizione che ha portato in senso assoluto qualcosa di assolutamente rilevante per i collezionisti italiani: in particolare nei primi anni del nuovo secolo, la tiratura di queste emissioni è stata a dir poco limitata e tutte le monete vaticane sono divenute estremamente ricercate, come i 50 centesimi.
I più rari sono sicuramente quelli con il volto di profilo di Papa Giovanni Paolo II, pontefice dal 1978 al 2005, anno della sua scoparsa: il volto del papa Polacco è riconoscibile con la dicitura CITTA’ DEL VATICANO collocata sul lato sinistro del lato principale, mentre il resto dell’estremità è esattmente uguale a tutte le altre monete da 50 centesimi di euro. L’emissione coniata dal 2002 al 2005, ha un valore importante soprattutto nel 2002, in quanto un singolo esemplare vale da 10 fino a 80 euro, se si trova in perfetto stato, ossia in Fior di Conio, essendo stato l’anno in questione particolarmente “avaro” dal punto di vista della produzione di monete per il Vaticano.
Nel 2005 il pontefice è deceduto e nel periodo in cui non era effettivamente presente un papa presso il Vaticano, la zecca di Roma ha portato avanti una limitata quantità di emissioni di monete con “Sede Vacante”, che ritrae lo stemma del Cardinale Camerlengo con l’emblema della Camera Apostolica ed intorno la scritta: SEDE VACANTE MMV. A, emissione ancora più rara di quella precedente, oltre che fortememente simbolica dal punto di vista storico. Questa moneta infatti è stata coniata per pochi mesi, fino all’elezione di metà 2005 che ha poi portato alla proclamazione di Papa Benedetto XVI. L’emissione del 2005 con Sede Vacante vale da 25 euro (buono stato) fino a 150 euro (Fior di Conio) ed è una delle emissioni da 50 centesimi maggiormente interessanti in senso assoluto.
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