Il concetto di investimento è decisamente ricco di prodotti e assolutamente rilevante, nel nostro paese, con i buoni fruttiferi postali che risultano essere tra le forme maggiormente amate ed ambite in senso generico del termine, nonchè una delle più diversificate. Ogni anni sono resi disponibili nuovi buoni fruttiferi postali adatti a varie esigenze, quali sono quelli che hanno una possibilità di crescita maggiore?
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Il buono fruttifero delle Poste Italiane è uno strumento decisamente antico, per utilizzabilità e differenziazione ha costituito la principale forma di investimento per i cittadini comuni prima dell’avvento delle banche a costo basso o a costo zero, che offrono da sempre prodotti finanziari da investimento veri e propri. Il Buoni Fruttiferi Postali mantengono una struttura pressochè identica a qualsiasi altra forma a quelli delle banche con alcune forme di vantaggi per chi decide di farne uso, ad esempio una tassazione agevolata sugli importi di denaro guadagnati, che fa ricorso ad una percentuale del 12,50 % contro i generalmente più elevati stati di percentuale di altre forme di investimento. Inoltre sono esentati dall’imposta di successione.
Il buono fruttifero è tradizionalmente conosciuto e compreso nella sua applicazione generale come forma di obbligazione, ossia una tipologia di titolo di stato avallato dallo Stato Italiano che permette per l’appunto di dedicare una parte a scelta dei propri investimenti e disporlo nella forma del buono, così da generare nel corso del tempo vari profitti in percentuale, fino alla scadenza finale, che può essere diversa così come le percentuali di guadagno in percentuale.
Esistono buoni di varie tipologie di taglio e modalità, che presentano scadenze e peculiarità disparate e diversificate in modo da riuscire ad essere effettivamente utili a seconda del tipo di utenza. Negli ultimi anni la loro varietà si è assolutamente ampliata e questo è stato causato da una nuova forma di conclamato interesse nei confronti di questi prodotti finanziari.
Tra le due principali forme di Buoni fruttiferi Postali evidenziate dai portali di Poste Italiane spiccano in particolare alcune varianti che sono disponibili esclusivamente per i titolari del libretto postale Smart come L’Offerta Supersmart Premium che ha una durata di 366 giorni, un tasso annuo lordo del 3,50% sulle somme accantonate di nuova liquidità, questo significa che alla fine della scadenza bisogna poi spostare l’importo totale attraverso il bonifico bancario, assegni bancari e circolari oppure attraverso l’accredito di stipendio o pensione.
Esiste anche la variante che non prevede la necessità di Offerta Supersmart 360 giorni che non necessita della nuova liquidità, in questo caso il tasso di interesse lordo è del 2,50 %.
Tutte e due le tipologie possono essere attivate sia attraverso i vari sportelli postali ma anche attraverso il sito ufficiale, opportunamente effettuando l’accesso con le proprie credenziali di Poste.it. Si tratta di strumenti di investimento che però non potranno essere utilizzati a lungo, risultando disponibili solo fino al prossimo 6 novembre 2023.
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