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Il calcio moderno, Serie A inclusa, è contraddistinto dall’affermazione dello “stadio virtuale”, ossia i servizi di abbonamento che permettono la fruizione di intere stagioni. A dispetto di una crisi legata ai diritti televisivi delle partite, i costi di abbonamento sono sempre più alti. Come risparmiare e seguirla magari gratuitamente (o quasi) attraverso lo streaming?
In Italia sono essenzialmente due i servizi che permettono di vedere le partite del massimo campionato di calcio, ossia DAZN e Sky, con la prima che è l’unica piattaforma da questo punto di vista ad offrire il pacchetto completo, anche se rispetto alla scorsa stagione i costi sono aumentati se si scegle di aderire ad una forma di pagamento mese per mese, mentre la società di appartenenza incentiva e fa risparmiare se si decide di pagare per tutto l’anno in un’unica soluzione.
Sky ha solo parzialmente i diritti sulla Serie A, come lo scorso anno di 3 partite su 10 per ogni giornata, ma gode de diritti esclusivi della Champions League, il massimo torneo continentale di calcio.
Come è possibile risparmiare e magari vedere le partite in modo gratuito? Esistono ovviamente svariati metodi non propriamente leciti che però sono da sconsigliare anche in virtù di una provenienza non certameente e dichiaratamente legate da parte di fonti che riportano diversii canali di altri paesi che hanno accesso parziale o totale al massimo campionato italiano. Di contro lo Stato Italiano da tempo è impegnato in una vera e propria “battaglia” contro lo streaming illegale di calcio, che ogni anno “erode” decine di milioni di euro, anche se le pene da questo punto di vista oggi sono molto più cospicue rispetto al passato.
Lo streaming lllegale e gratuito porta anche ad una sicurezza generalmente poco approfondita in quanto il dispositivo, come lo smartphone ed il computer possono essere “invasi” da elementi come virus, malware e spyware, condizioni che portano sia ad un rallentamento da parte dei dispositivi stessi ma anche alla possibile perdita di dati personali.
Esistono però metodi non propriamente illegal, come l’utilizzo di VPN a pagamento, ossia servizi che di fatto modificano la percezione dei vari siti in merito alla provenienza dell’utlizzatore e cosentono attraverso l’adozione di una rete privata virtuale, di trasmettere dati sulle reti pubbliche in modo anonimo. In buona sostanza anche piattaforme legali come DAZN possono supportare l’utilizzo di VPN, che “cela” la provenienza dell’utilizzatore: ad esempio gli utenti della Germania possono ottenere costi più ridotti in fase di abbonamento mensile se decidono di dotarsi di una VPN della Germania.
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