L’idea di pagare una telefonata con un gettone telefonico corrisponde a qualcosa di “estraneo” dal punto di vista della mentalità, della maggior parte dei giovani che sono ovviamente cresciuti con la telefonia mobile. Eppure i gettoni hanno fatto parte della storia della comunicazione civile, e sono oggi oggetti collezionabili come il gettone telefonico 7805.
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La funzione di questi oggetti è semplice ma molto importante, per tutto il 20° secolo: si tratta di piccoli oggetti metallici simili a monete che avevano il preciso scopo di sostituire le monete nell’utilizzo delle telefonate, un tempo appannaggio quasi esclusivo di chi possedeva un telefono a casa oppure in ufficio. Per tutti gli altri, molto prima dell’avvento della telefonia mobile, dovevano munirsi di una quantità di gettoni corrispondenti alla lunghezza della telefonata da utilizzare in un telefono pubblico.
Ad ogni gettone corrispondeva quindi uno scatto, determinato anche dalla destinazione della telefonata oltre che dalla durata della conversazione. I gettoni non avevano un potere d’acquisto vero e proprio ma potevano essere acquistati presso numerosi esercizi ad un prezzo che è stato gradualmente nel corso dei decenni “aggiustato” all’inflazione corrente.
Quasi sempre erano realizzati in leghe comuni di metallo, dall’ottone, fino al bronzo, passando per l’alpacca, una lega molto comune tra il 19° ed il 20° secolo, chiamata anche “argentone” o argento tedesco. Dal 1959 fino al 1980 tutti i gettoni italiani recavano la medesima foggia, ossia un modello utilizzato poi con costanza fino al 2001, anno in cui quasi tutte le cabine telefoniche erano state convertite all’utilizzo delle tessere telefoniche, diffuse già da almeno due decadi.
Tutti i gettoni “recenti” quindi hanno un aspetto riconoscibile: le 3 scanalature, utili per favorire l’ingresso dell’oggetto nella fessura disposta sul telefono pubblico, una dimensione definita e 4 cifre che sono presenti su uno dei lati dell’emissione, che evidenzia anno e mese di produzione seguendo uno schema semplice: le prime due cifre sono quelle che fanno riferimento all’anno, le ultime due il mese.
Quindi il gettone telefonico 7805 evidenzia una produzione del 1978, ultimata nel mese di maggio del medesimo anno. Ma quanto vale?
I gettoni telefonici appartengono ad una nicchia rilevante in Italia, anche perchè fanno parte di un’epoca non così distante ma comunque “Lontana” tecnologicamente parlando. Dipende molto dallo stato di conservazione, i gettoni telefonici marchiati 7805 possono avere un valore variabile, compreso tra i 6-7 euro ed 30 euro, qualcosa in più per gli esemplari che presentano una condizione di conservazione molto buona.