Le monete da 2 euro hanno impiegato poco tempo per diventare probabilmente le più riconoscibili del “Nuovo corso” monetario comunitario, in quanto la loro differenziazione nell’aspetto risulta essere uno degli elementi di maggior interesse per i collezionisti, anche quelli alle primissime armi. Alcuni esemplari di moneta da 2 euro come la “France Preseren” ha guadagnato molto credito negli ultimi anni. Vediamo perchè.
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Il concetto di moneta commemorativa nel caso dell’euro si applica fin dal 2004 , anno della prima emissione di questo tipo, proprio alla valuta da 2 euro: questa forma di moneta è stata impiegata proprio a partire da 19 anni fa per lo sviluppo di tutte quelle emissioni “alternative” concepite dalle nazioni del blocco europeo, che hanno iniziato a svilupparne a discrezione libera, per commemorare e quindi ricordare eventi ma anche personaggi storici o altre eventuali annate speciali.
Le monete commemorative oggi sono più di 400 prendendo in considerazione sia le nazioni principali ma anche le realtà “fisicamente” ridotte ma non meno rilevanti come Gibilterra, il Principato di Monaco, Il Vaticano e San Marino, per citare qualche esempio, in quanto ogni nazione che fa ricorso all’euro ha la discrezione di concepire monete di questo tipo. L’Italia ad esempio è tra le realtà maggiormente prolifiche da questo punto di vista con almeno un “pezzo” commemorativo coniato all’anno dal 2004 ad oggi. Ma la moneta da denominata France Preseren nonostante il nome non è destinata alla Francia ne fa riferimento alla Repubblica francese in qualsiasi maniera.
Si tratta infatti di un esemplare proprio da 2 euro commemorativo concepito dalla Slovenia che fa parte dell’Unione Europea dal 2004 ed ha adottato l’euro a partire dal 2007, che ha portato alla sostituzione del Dinaro Jugoslavo, essendo stata la Slovenia a lungo parte proprio della Jugoslavia, fino alla dissoluzione di quest’ultima. La valuta da 2 euro denominata così da France Prešeren poeta locale nonchè autore dell’attuale inno nazionale sloveno, celebra proprio il 25° anniversario dell’indipendenza della Repubblica di Slovenia.
E’ per forza una emissione decisamente iconica, coniata esclusivamente nel 2016, seppur in una buona quantità di esemplari tanto da non rendere l’emissione rara. Tuttavia essendo quasi “patriottica” questa moneta che presenta la scritta “25 LET” ovvero “25 anni” seguita subito sotto da quella “REPUBLIKA SLOVENIJA”, è anche molto ambita soprattutto tra chi è sloveno o chi è molto legato alla cultura locale.
Si tratta di una moneta “potenzialmente” da investimento in quanto in futuro il valore potrà sensibilmente aumentare, in quanto oggi non è elevatissimo ma potrà indubbiamente avere “picchi” rilevanti. Attualmente un esemplare mediamente vale tra i 2 ed i 10 euro a seconda delle condizioni di conservazione, diversi esperti valutano la potenziale forma di incremento con la possibilità che la medesima valuta tenuta molto bene possa arrivare in un futuro non lontano, anche oltre 40 – 50 euro per singolo pezzo. Resta un esemplare che in ogni caso non può mancare nella collezione di un appassionato.