II metalli preziosi sono delle vere “calamite” culturali, fin da tempi antichissimi, oro e argento nella loro forma più comune sono stati in grado di cambiare la storia del commercio e delle economie, oltre che dalle nazioni. L’argento ha perso parte del valore ufficiale che aveva fino a pochi secoli fa ma anche nella versione 925 può rappresentare un’ottima fonte di guadagno. A quanto può essere venduto oggi l’argento 925 usato?
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L’argento è stato scoperto in epoche antichissime, come esaminato dagli storici si tratta di una forma di elemento chimico che si trova esclusivamente in are del mondo definite, spesso legato ad altri minerali che contengono piombo, e come per l’oro, il suo utilizzo è stato da subito inquadrato non tanto nello sviluppo di utensili pratici quanto per lo sviluppo di elementi di utilizzo diverso, in contesti di pregio ma anche per lo sviluppo di monete, gioielli, stoviglie preziose e tantissime altre applicazioni.
L’argento 925 è una delle leghe di questo metallo maggiormente conosciute ed utilizzate da sempre, spesso viene considerata come la forma di argento più diffusa in assoluto, o meglio la lega più comune, infatti questo elemento chimico allo stato grezzo, come l’oro, è così duttile che è impossibile lavorarlo manualmente senza rovinarlo in maniera irrimediabile, per questo la metallurgia permette fin dall’antichità di “legarlo” ad altri elementi chimici meno pregiati e rari per aumentarne la robustezza e per conferire una maggior duttilità senza penalizzarne l’utilizzo. Il termine 925 fa riferimento alla quantità di argento puro presente nella lega utilizzando una scala da 0 a 1000, quindi la variante 925 può essere considerata decisamente pura, circa al 92,5 % e per questo pregiata. Statisticamente rispetto all’oro, l’argento moderno trova in una lega di questo tipo solo una percentuale ridotta, in quanto viene utilizzata per monete, monili e gioielli ma quasi tutta la produzione di argento è meno pura, essendo concepita per altri scopi, come ad esempio per lo sviluppo di strumenti, ma anche nell’elettronica essendo un eccellente conduttore ma anche nello sviluppo di pannelli fotovoltaici, essendo estremamente in grado di riflettere la luce.
L’argento come per altri metalli preziosi non fa più parte della cosiddetta forma di standard economica definita aurea, che fino a circa un secolo fa rendeva possibile utilizzare l’oro come moneta di scambio, ma è indubbio che la disponibilità di oggetti in argento 925 risulti essere anche legata alla possibilità in fase di vendita, in quanto subito dopo l’oro, il metallo prezioso più venduto al dettaglio è proprio l’argento. Ma quanto vale oggi la leg 925? La variante economica, ossia quella dei lingotti (definita 999) è effettivamente valutata dalle varie Borse valori ed è variabile a seconda del momento, ma il valore di quello 925 è comunque conseguente, e seppur minore può comunque far corrispondere un guadagno, ed oggi un grammo di argento 925 fa guadagnare circa 0.53 centesimi di euro, che corrispondono circa a 520 euro al kg, valore che ovviamente va confrontato con la valutazione del venditore attuale. Gli oggetti in argento risultano essere concepiti con una punzonatura, che prevede la presenza della dicitura “925” generalmente all’interno di un cerchio.
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