L’euro fa oramai parte delle vite dei cittadini comunitari da almeno un ventennio pieno, in quanto si tratta dell’emissione diffusa in gran parte dei paesi europei, inizialmente impiegata solo tra quelli “fondatori” dell’Unione Europea, che si è poi allargata ad altri paesi negli anni successivi. Per i collezionisti questo è significato un nuovo compendio di forme di moneta, come quelle da 2 euro particolari, come quella con i fiori.
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Com’è oramai noto, ogni nazione del blocco europeo ha la possibilità di rendere tutte le monete comunitarie “proprie” dal punto di vista estetico, personalizzandone uno dei due lati.
Se l’Italia ha scelto il volto di Dante Alighieri sull’emissione “base” da 2 euro, altre nazioni hanno ovviamente scelto la “faccia” diversa, come ad esempio la Finlandia che fin dal 2002 ha optato per dei fiori.
Non si tratta ovviamente di fiori scelti a caso, ma di una tipologia di vegetale molto diffusa sul territorio del paese scandinavo, ossia il lampone artico, che non a caso viene considerata tipica delle nazioni del Nord Europa, assieme alla tipica fauna, che infatti è ben evidenziata esteticamente sulle emissioni da 1 euro, che recano invece due cigni.
La nazione della Finlandia è tra le più grandi per estensione territoriale ma allo stesso tempo una di quelle meno popolose, in relazione alla grandezza, anche per questo è sensibilmente più raro “entrare a contatto” con le monete finniche, che sono quindi anche più interessanti collezionisticamente. E’ anche il caso dei 2 euro con i fiori che non sono tutti uguali.
Infatti la Finlandia ha sviluppato una propria forma di serie, che corrisponde a 2 tipologie di queste monete, la prima dal 1999 al 2006, e la seconda dal 2007 in poi. Le monete da 2 euro sono quasi identiche, eccezion fatta per ll lato con la cartina dell’Europa, che nella prima serie evidenzia le nazioni seprate ed quella dopo queste sono unite, mentre dal lato dei fiori la prima serie mostra il simbolo del direttore di zecca “M” , mentre sulla seconda è presente una cornucopia, simbolo di abbondanza e prosperità.
Esistono però alcune monete, piuttosto rare che si trovano a “metà” di queste due versioni, ossia quelle del 2006 che hanno la “M” della Zecca ma presentano comunque la “faccia europea” della seconda serie, ossia quella con le nazioni unite.
Questa tipologia di moneta oggi vale circa 15 euro se in buono stato ma diversi collezionisti sono riusciti a venderla anche per oltre 150 euro.