In un ambito sempre più centralizzato dal punto di vista finanziario, aumentano le possibilità da parte dei singoli risparmiatori di utilizzare in modo più diversificato le proprie finanze. Con l’aumento dei tassi di interesse, che incidono anche sui mutui, anche le banche si “attivano” e sono pronti ad offrire di contro delle condizioni più vantaggiose per far fruttare le proprie forme di denaro sia per i conti correnti ma anche per i conti deposito che possono sviluppare interessi.
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Il concetto di remunerazione zero è poco conosciuto ma estremamente importante da comprendere in quanto si applica a tutti i detentori e possessori di qualche forma di strumento finanziario come un conto corrente, un libretto postale o bancario ma anche una carta prepagata o un conto deposito. Con l’inflazione in aumento, come abbiamo anche osservato che è in grado di aumentare il costo delle rate dei mutui, una condizione estremamente dura ma “necessaria” per ridurre il potere dell’inflazione che normalmente non è dannosa, ma in percentuali eccessive riduce il potere d’acquisto del denaro. Le banche “rispondono” in maniera tale da incentivare l’utilizzo dei prorpri servizi e se la maggior parte dei conti corrente, anche quelli online, ha percentuali di interesse molto basso, in alcuni casi i conti corrente moderni ma anche i conti deposito hanno aumentato i propri tassi. Cosa significa? Normalmente le banche garantiscono una percentuale minima e massima di guadagno semplicemente mantenendo il proprio denaro sul conto, generando quindi una forma di interesse in percentuale.
Generalmente i moderni conti corrente danno la possibilità di scegliere vari piani di interesse, a seconda delle proprie peculiarità, che ammontano generalmente all’1% fino al 2,5 %. Però date le condizioni attuali appena menzionate, alcune banche hanno deciso di offrire servizi più vantaggiosi. Il conto corrente tradizionale generalmente presenta costi molto bassi di gestione e non ha limiti di deposito veri e propri, mentre il conto deposito garantisce una generale disposizione maggiormente incentrata al guadagno attraverso gli interessi accumulati, di contro permette di fare meno operazioni.
Banca BBVA, operante anche in Italia da alcuni anni ha offerto di recente la possibilità ai nuovi clienti di ottenere percentuali di tasso pari al 4 % sulle somme depositate, attraverso una iniziativa valida fino al 31 gennaio 2025 e con accredito mensile degli interessi, senza condizioni particolari, quindi, senza saldo minimo e senza vincoli di permanenza, mentre altre banche come IBL BANCA per i nuovi clienti offre un interesse pario al 3,3% lordo per importi fino a 50 mila euro, che viene ridotta al 3 % netto fino a 50 mila euro di deposito.
Va comunque ricordato che su ogni percentuale guadagnata va corrisposta una forma di “tassa” che corrisponde al 26 % di quanto “guadagnato” tramite interesse, condizione che porta per forza di cose il dover scegliere le condizioni maggiormente vantaggiose possibili, ricordando che esistono anche altri strumenti che presentano una tassazione minore ma generalmente percentuali di guadagno tramite interesse che sono comunque più bassi come il libretto o il buono postale, oltre a quello bancario tradizionale.