Scopri quanto potrebbe valere la tua collezione di vinili: molti sono diventati ricchi vendendoli

CONTINUA A LEGGERE

La musica, indifferentemente dal genere risulta essere una delle principali forme d’arte ed intrattenimento più differenziato possibile, sostanzialmente perchè la musica piace a tutti o quasi, e la sua disponibilità fin dallo scorso secolo è divenuta a dir poco capillare grazie ad invenzioni sempre più evolute. Molti fino a non troppi decenni fa avevano delle vere e proprie collezioni di dischi in vinile, un materiale molto comune al tempo ma ancora oggi estremamente apprezzato per la tipica qualità del suono ma anche per una forma di concetto vintage che è stato attivamente riscoperto anche dai giovani. Una collezione di vinili può contenere eseemplari oggi molto ambiti e decisamente interessanti in fase di vendita.

    No feed items found.

Come per qualsiasi altro oggetto anche i dischi diffusi fin dall’inizio del 20° secolo in vari materiali, hanno trovato una grande diffusione a partire dalla metà dello scorso secolo grazie ai 78 giri e poi ai 33 giri denominati anche LP da long playing così da differenziare la categorizzazione di questi prodotti che necessitano di giradischi che fanno uso di un contatto fisico per eseguire la musica. Il vinile a partire dal secondo dopoguerra ha progressivamente sostituito la gommalacca che in passato costituiva il materiale migliore in assoluto per la musica e sebbene la produzione di dischi in vinile non sia per forza di cose florida come un tempo, questa non si è interrotta e grazie anche ad una vera e propria moda che fa ricorso al vintage vero e proprio è senz’altro possibile ambire potenziale a cifre interessanti in fase di vendita.

collezione di vinili
Una collezione di vinili se venduta può fruttare parecchio

Un tempo era maggiormente complicato comprendere il valore di un singolo vinile ma anche una intera collezione, che spesso ha portato anche alla costituzione di un valore affettivo, oggi con internet è sicuramente possibile ambire ad una più agevole valutazione in tal senso e collezioni a tema, ad esempio corrispondenti a cantanti singoli oppure a periodi storici particolarmente importanti, possono catturare l’attenzione di appassionati magari dall’altra parte del mondo.

Come ogni altra forma di oggetto da collezione anche il vinile diventa più ambito e prezioso se si tra di un pezzo raro e ottimamente conservato: se siamo appassionati possiamo senz’altro controllare la nostra collezione e scoprire se abbiamo un esemplare raro: quasi sempre sono molto ambite le prime edizioni di cantanti agli esordi, mentre già le ristampe spesso diffuse in quantità elevate sono più comuni e quindi meno interessanti. Un vinile d’epoca, tra gli anni 50 e 80, considerata l’epoca d’oro di questa tipologia di dischi musicali hanno un valore orientativamente piazzato tra i 5 ed i 50 euro eccezion fatta per esemplari rari.

Alcuni esempi, parlando del nostro paese possono essere “Ma cosa vuoi che sia una canzone di Vasco Rossi” nella prima edizione che ha un valore compreso tra i 50 ed i 250 euro, quotazioni simili per quelli di Mia Martini agli esordi, mentre spaziando in altri ambiti va menzionato l’LP d’esordio di David Bowie, chiamato proprio con il suo nome, datato 1969, oggi molto ambito al punto da valere anche più di 1000 euro oppure ancora Billy Nicholls con Would You Believe, disco del 1968 che oggi può valere più di 2500 euro se in ottimo stato.

Leggi anche