Se possiedi la maglietta dell’Italia 90 hai in mano un tesoro: ecco il suo valore

maglietta dell'Italia 90

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Il Mondiale di calcio Italia 90 non ha visto la nazionale azzurra avere la meglio e conquistare la vittoria finale, ma la rassegna mondiale ha comunque portato questo specifico anno ad avere un enorme rilievo in ambito generale, entrando nell’immaginario con oggetti e simbologie ancora oggi legati al periodo. Nel corso del tempo, fin da prima dell’inizio del mondiale sono state sviluppati numerosi gadget, tra cui anche la maglietta ufficile di Italia 90, oggi un vero e proprio “reperto” storico.

L’assegnazione del mondiale italiano non fu casuale, in quanto il nostro paese stava vivendo un periodo sicuramente florido sotto vari punti di vista, decisamente critico da altri, condizione che come ogni grande evento che ha contraddistinto una rassegna così importante e potenzialmente fruttuosa anche dal punto di vista economico. Nel corso di poche settimane fin dall’annuncio del mondiale in Italia, sono iniziate le varie opere di rinnovamento strutturale di vari impianti sportivi e ristruttrazione di elementi adiacenti, addirittura portando lo sviluppo “da 0” di alcuni impianti per le partite, come lo stadio San Nicola di Bari, costruito proprio nel 1990. Nel mentre anche il tradizionale logo, il famoso “Ciao”, costituito da una serie di forme geometriche che hanno contraddistinto il periodo, mascotte che ha contraddistinto la scena del periodo, figura sviluppata dal designer Lucio Boscardin, con il nome “Ciao” che fu ottenuto tramite una sorta di referendum direttamente dagli scommettitori del Totocalcio.

Oggi una comune t-shirt Italia 90, di colore bianco con la mascotte “Ciao” sul davanti se in buono stato può essere venduta per oltre 30 euro su Ebay, ma alcuni esemplari nuovi imbustati sono arrivati a valutazioni molto più alte, sfiorando i 100 euro, per una comune maglietta che strutturalmente è realizzata in cotone.

Totò Schillaci con la casacca dell’Italia durante il Mondiale 1990, ancora oggi uno dei Mondiali maggiormente ricordati dai fans

Discorso molto diverso per le casacche originali vendute al tempo, che evidenziavano le capacità dei calciatori azzurri, guidati dal CT Azeglio Vicini, con elementi “inaspettati” come le performance di Totò Schillaci, che riuscì ad avere il proprio picco di carriera proprio durante l’estate de 1990, caratterizzando il contesto dell’epoca dal punto di vista collezionistico. Una maglia diadora, venduta negli store ufficiali al tempo, se in buono stato può valere dagli 80 euro fino a 250 euro, ma i prezzi sono ancora più alti se fanno riferimento alle casacche ufficiali indossate dai calciatori: basta pensare che lo stesso Schillaci ha venduto una propria maglia non indossata durante il mondiale (ma utilizzata durante il periodo in Under 21, quindi alla fine degli anni 80) ad un prezzo che si aggira sui 450 euro, condizione che rende una casacca ufficiale della Nazionale Azzurra molto importante dal punto di vista del valore effettivo.

Grazie a portali come Ebay è possibile senza dubbio vendere una maglia di Italia 90, indossata ed in buono stato per cifre non inferiori ai 350 euro, ma che possono senz’altro raddoppiare o addirittura triplicare: il mondiale in Italia è ancora oggi ricordato con nostalgia anche dalla musica e da parte di molti dei propri esponenti, nonostante la mancata vittoria della rassegna.

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