Se in Europa è da diversi anni attiva l’idea attualizzata dall’euro, della valuta unica attiva per buona parte dei paesi del vecchio continente, per quanto riguarda altre realtà la situazione è stata da sempre differente, o quasi: il franco svizzero è ovviamente la valuta della Svizzera e più volte ha fatto un po’ “cosa a se” nella considerazione tipica che la nazione elvetica mantiene. Se possiedi un particolare franco svizzero, questo può essere venduto per cifre considerevolmente elevate.
No feed items found.
La Svizzera costituisce un’entità politica ed economica che da oramai circa due secoli abbondanti risulta essere apparentemente “distante” dalla maggior parte dei tumulti degli altri paesi occidentali pur mantenendo ovvi rapporti vivi con praticamente ogni nazione: la politica della Confederazione Svizzera, così chiamata perchè è formalmente costituita da vari cantoni che operano in una forma di regime di semi autonomia nella confererazione stessa ha gradualmente permesso alla nazione che confina con Austria, Italia e Germania di costituire una entità diversa soprattutto dal punto di vista fiscale ed economico, a partire dalla valuta.
Non fa parte dell’Unione Europea e quindi non fa neanche ovviamente uso dell’euro ma anche guardando al passato la Svizzera si è mantenuta ben lontana dalle problematiche, cambiamenti e conflitti di ogni sorta, restando però importantissima in vari ambiti. E se il franco svizzero è la valuta della Confederazione Svizzera da più di un secolo e mezzo, la sua costituzione e creazione è stata formalmente portata avanti e resa possibile dall’influenza della Francia che durante le guerre napoleoniche ha di fatto istituito la Repubblica Elvetica portando tutti i cantoni a mantenere una propria valuta (in epoche precedenti ogni entità “batteva” la propria moneta), e questo è stato mantenuto come concetto anche con la Confederazione istituita proprio dalla metà dell’Ottocento a molti anni dalla caduta dell’Ancient Regime di Napoleone Bonaparte.
Dopo essere stato uno dei membri fondatori del concetto di Unione Monetaria Latina, una forma di standard che concettualmente si era prefissato una serie di regolamentazioni adottate dalle nazioni europee occidentali (un po’ una sorta di euro “ante litteram”), il franco ha rispecchiato in maniera evidente la distanza che la nazione mantiene con le altre. Le attuale emissioni sono comunque molto diverse da quelle impiegate nel secolo scorso pur essendo valide, ed un esemplare apparentemente comune può valere decisamente molti soldi. Come nel caso della lira italiana, anche il franco svizzero ha cambiato costituzione e “tagli” in un arco di tempo lungo, come evidenziato dalla seguente moneta da mezzo franco, entità monetaria mantenuta fino agli anni 40 del Novecento (oggi quasi tutte sono realizzate in una lega di nichel conosciuta come cupronichel), in passato era soprattutto oro e poi argento ad essere impiegato.
Degno di nota, a dir poco, un esemplare da 1/2 franco della metà del 1800 come quello del 1851 che è riconoscibile dalla molto utilizzata figura allegorica dell’Elvetia, in questo caso seduta mentre ha un braccio teso. L’esemplare in figura infatti, realizzato in argento non è più in corso di valore ma può far guadagnare una cifra compresa tra i 50 euro se in buono stato, ma in alcuni casi esemplari perfetti sono stati venduti per oltre 800 euro (fior di Conio).