L’inizio del 21° secolo è stato costellato da tantissimi eventi sociali, politici e culturali dove spesso la tecnologia è stata sia il mezzo di tali cambiamenti, ed hanno portato anche la quotidianità a cambiare “pelle” più volte. Basta pensare agli smartphone, la cui “epopea” è iniziata in concomitanza della commercializzazione iniziale dell’Iphone, a partire dal modello 1, che oggi può valere cifre estremamente alte.
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Il concetto di smartphone non è stato ideato da Apple, nello specifico da Steve Jobs, ma è stato formalmente ideato già dagli anni 90 con i primi telefoni portatili muniti di schermo e funzionalità diverse da quelle delle comuni telefonate: con la fine degli anni 90 in particolare diversi brand hanno sviluppato telefonini dotati di schermo tattile e tasti specifici ma l’impatto avuto da Jobs con i propri Iphone, presentato per la prima volta al pubblico il 9 gennaio 2007, per essere commercializzato pochi mesi dopo, e già circa un anno dopo il concetto di telefonia mobile è stato completamente rivoluzionato, al punto che altri brand hanno concepito smartphone analoghi almeno nel concetto nello stesso periodo. Al netto di diverse criticità riscontrate come il costo sensibilmente elevato, la connessione EDGE considerata poco moderna già ai tempi, ma anche l’impossibilità di poter cambiare la batteria che tendeva a “morire” in pochi mesi (erano ancora ai tempi dei telefonini con le batterie estraibili), oltre alla consueta rigidità di Apple nei confronti di qualsiasi forma di soluzione “interna” nei termini specifici delle unità di memorizzazione interna non coompatibili. Tutti questi fattori, pur reali non hanno compromesso l’aura di elemento pop che fin dai primi anni ha portato quasi un sorta di adorazione verso il brand da parte di milioni di fans della mela morsicata, che ancora oggi pur essendo l’intera gamma arrivata quasi alla 15° generazione e costituendo smartphones di fascia alta, occupano circa la metà dell’intero mercato globale, tenendo conto delle nazioni in cui è venduto.
Iphone è anche per forza di cose definito un oggetto di culto, commercializzato anche nel campo dell’usato, dove rispetto ad altri brand mantiene molto meglio il proprio valore, ed i modelli più vecchi sono considerati già “pezzi di storia” della tecnologia recente, pur avendo meno di due decadi. Un fattore molto importante che ha contribuito a rendere Iphone unico ed ancora oggi non “battuto” è stato l’adozione di un sistema operativo proprietario oggi conosciuto come IOS che ha fatto nascere primariamente un concetto di questo tipo, proprio con il modello 1.
Infatti un Iphone 1, venduto nel 2007, oggi molto diverso da quelli attuali (lo schermo è di 3,5 pollici, con risoluzione di 480 x 320 pixel, numeri molto diversi dagli smartphone di ultima generazione), può valere cifre importanti se ben tenuto. Considerando che il costo originale si aggirava sui 600 dollari statunitensi, un esemplare di Iphone 1 può essere venduto per oltre 1000 euro senza problemi anche se non è in perfetto stato ma comunque funzionante. Il costo medio di un Iphone 1 che faceva ricorso alla tecnologia 2G per la connessione dati può superare i 2500 euro se munito di scatola, dotazione di cavetteria ed ottimo stato, addirittura un utente è riuscito ad ottenere quasi 50 mila euro vedendo all’asta un esemplare di Iphone 1 2G ancora incellophanato, si tratta di una vendita estremamente vantaggiosa conclusa dalla proprietaria dello smartphone che ai tempi non lo ha mai utilizzato essendo già munita di dispositivi simili quindi ha conservato in un cassetto la scatola originale mai aperta fino alla fine del 2022, quando questo Iphone prima generazione è stato battuto all’asta per oltre 39 mila dollari.
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