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Con l’affermazione di nuovi metodi di informazione, numerosi metodi antichi di natura polivalente hanno trovato gradualmente una nuova popolarità proprio con il passaparola, è il caso di numerosi rimedi “della nonna”, ossia metodologie che un tempo erano considerati come modi per massimizzare gli ingredienti naturali, in contesti storici non così remoti ma comunque distanti rispetto a quelli attuali, dove ogni forma di prodotto è a disposizione.
Con il web ed il concetto di “villaggio globale” molti hanno scoperto o riscoperto la spirulina, uno dei rimedi maggiormente accentrativi nell’ambito degli utilizzi effettivi, anche se non tutte le proprietà sono state ufficialmente riconosciute, al punto da essere considerata oramai un prodotto naturale assolutamente polivalente. Ma quali sono i reali benefici della spirulina, a partire da ciò che è effettivamente è?
Spirulina: cos’è
La spirulina in quasi ogni ambito viene definita puramente come un’alga, come estratto dell’alga spirulina, in realtà la specie nota come Arthrospira platensis è effettivamente una forma di batterio, definito cianobatterio, che in passato è stato associato direttamente alle alghe vere e proprie, che comunque hanno una forma di origine di tipo batterico unicellulare.
L’alga spirulina è molto comune in numerose forme di ambiente, non a caso l’utilizzo è diffuso in ambito alimentare ma anche officinale da secoli, in alcuni casi addirittura millenni: la spirulina fa parte di un compendio di organismi di origine batterica “semplice” che sono coltivati e quindi consumati nelle culture asiatiche in particolare, ma non solo, in quanto anche in diverse aree dell’Africa subsahariana nonché nelle Americhe precolombiane il consumo “controllato” di alghe di questo tipo sono state documentate.
Viene coltivata generalmente in diverse forme di stagni artificiali e corrisponde ad un elemento ancora molto presente nelle culture di tutto il mondo, adottata anche dai moderni rimedi legati all’erboristeria o alla cosmetica.
In Europa l’alga spirulina (che viene chiamata così dalla forma a spirale che evidenzia una volta sviluppatasi) viene considerata tendenzialmente un alimento, sviluppato in condizioni definite naturali, in quanto le proprietà non necessitano sintetizzazione vera e propria, quindi sono adatte al consumo diffuso da quasi dell’intera popolazione media.
Quello che viene raccolto è consumato è la biomassa sviluppata dalla proliferazione controllata del batterio, negli ultimi decenni è stata spesso “esaminata” anche dalla medicina moderna che ne ha evidenziato in buona parte degli eccellenti effetti positivi.
Benefici
I benefici sono ovviamente i fattori principali che hanno conferito enorme popolarità a questo elemento considerabile “naturale” perché può essere presente effettivamente in quasi ogni forma di consumo, a partire dalla comune alimentazione, fino all’integrazione ma anche nella cosmetica, dove è uno degli elementi più comuni e sfruttati.
Il contenuto dell’alga spirulina è abbastanza eloquente:
- Una buona parte è costituita da proteine, circa il 60 %.
- Circa il 3-5 % è considerabile contenuto vitaminico.
- Poco meno quello di Sali minerali.
- Presenti in buona quantità anche gli amminoacidi ma anche carotenoidi e la clorofilla, che tra l’altro conferisce la tipica colorazione verde ai prodotti a base di questa biomassa.
- I grassi sono praticamente assenti.
Il contenuto di Sali minerali in particolare il ferro è importante (anche se non è superiore alla maggior parte dei vegetali, come spesso viene erroneamente riportato), però è indubbiamente vero che questo elemento unito ad altri Sali minerali come il magnesio, così come il potassio rende l’alga spirulina un buon ricostituente nonché una ottima fonte di antiossidanti, in grado senz’altro di contribuire al mantenimento del sistema immunitario.
Viene spesso indicata anche come “aiutante” in fase di perdita di peso, ma è bene specificare, qualora ce ne fosse bisogno, che non esiste alcun cibo in grado di effettivamente far dimagrire: però l’alga spirulina essendo dotata di una buona proprietà saziante se assunta attraverso alimenti contribuisce a placare il senso di fame.
Diversi studi piuttosto attendibili hanno inoltre dimostrato una compatibilità relativa al consumo di alga spirulina anche attraverso l’integrazione da parte di coloro che soffrono di colesterolo alto, molto probabilmente per il contenuto di grassi “buoni” come l’omega-3 che è riconosciuto come elemento in grado di aiutare l’organismo a disfarsi della variante “cattiva” di questo lipide.
L’ottimo contenuto di proteine naturali è indubbiamente una buona notizia per chi soffre di inappetenza ma anche chi ha difficoltà ad assimilare gli elementi nutrizionali di altri alimenti, ecco perché molto spesso il consumo viene considerato adatto anche alle diete sportive.
In linea di massima quello che rende la spirulina associabile ad un vero e proprio “super-food” è il contenuto di vitamine e Sali minerali in relazione al peso effettivo, spicca in particolare la “famiglia” di vitamina B, che sono tutte improntate sul fattore energetico dell’organismo, contribuendo tra le altre cose a migliorare la gestione del sistema cardiovascolare.
Importante anche il contenuto di beta-carotene, a parità di peso, molto più presente nella biomassa rispetto ad esempio alle carote, elemento che è molto importante per limitare e contrastare l’azione dei radicali liberi, oltre ad essere una fonte di vitamina A, in grado di migliorare la salute della pelle, oltre che garantire una crescita corretta del sistema osseo.
È dotata anche di un più che discreto quantitativo di iodio che è un altro elemento importante, condizione che ha però spesso portato l’alga spirulina ad essere menzionata come non adatta a chi soffre di problemi alla tiroide. In realtà si tratta di una considerazione errata in quanto spesso viene indicata come alga, ma come specificato rappresenta una biomassa che è direttamente considerabile un batterio: lo iodio è presente ma il consumo risulta essere sicuro anche per chi soffre di ipertiroidismo.
Tra i benefici riconosciuti spiccano quelli legati al consumo: seppur di struttura semplice, l’alga spirulina, così come i prodotti che ne sono in gran parte costituiti, non presentano delle vere e proprie limitazioni, in quanto non modificano il metabolismo dell’organismo: in buona sostanza questo significa che può essere consumata indifferentemente prima così come dopo i pasti principali ma anche a stomaco vuoto o prima di andare a dormire.
Effetti collaterali
È bene sottolineare che numerose proprietà decantate da altrettanti numerosi studi non risultano essere stati confermati dagli studi recenti come le proprietà antitumorali che non trovano per ora riscontro.
La biomassa concepita per l’utilizzo alimentare o tramite integrazione è considerabile assolutamente sicura e priva di effetti collaterali, se contenuta in prodotti “sicuri”, riconosciuti dall’Azienda Europea per il Farmaco.
Discorso diverso se si sceglie di fare ricorso a prodotti provenienti da contesti non regolamentati che potrebbero contenere oltre che elementi “aggiuntivi” come i metalli pesanti, ma anche forme “contaminate” del batterio che è alla base della biomassa.
In questi casi è possibile dover fare i conti con una intossicazione alimentare difficile da identificare in modo preciso, ma possono essere identificati anche da inappetenza, stato febbrile, condizione indebolita generale, così come sete continua e difficoltà ad evacuare.
Altri effetti collaterali sono eventualmente riscontrabili in caso l’utilizzatore stia effettivamente registrando qualche regime di farmaci, ad esempio quelli inerenti al controllo del diabete o inerenti a qualche forma di patologia del sistema circolatorio, in questo caso è bene controllare la descrizione riportata sul foglietto illustrativo del o dei medicinali in questione.
Infine, molti prodotti a base di alga spirulina presentano un nutriente noto come fenilanina che può causare “interferenze” per chi soffre di fenilchetonuria che è una forma di difficoltà da parte dell’organismo nel ridurre l’accumulo di questo elemento. Trattandosi di una condizione prevalentemente genetica, è bene verificare eventuali effetti di cibi o integratori a base di alga spirulina nei confronti di chi ha a che fare con questa condizione specifica.
Chi si trova in una condizione particolare, ad esempio la gravidanza, dovrebbe quantomeno se non evitare, almeno “verificare” il consumo di prodotti come gli integratori all’alga spirulina, che possono avere qualche forma di effetto collaterale, in quanto una condizione come lo “stato interessante” modifica in modo temporaneo ma comunque discretamente lungo, la capacità di assimilare nutrienti da parte dell’organismo.
Uso sportivo
L’utilizzo in ambito agonistico e sportivo è assolutamente coerente alle potenzialità dell’alga spirulina, che viene utilizzata attraverso gli integratori che prevedono l’importante presenza di questa biomassa dei già menzionati elementi come vitamine, ma anche Sali minerali, in particolare il ferro, che corrisponde ad una “base” nutritiva molto importante.
Il ferro serve anche all’organismo nella dinamica di “trasporto” di ossigeno attraverso il sangue, dinamica che è ancora più importante quando si effettuano sforzi fisici. Non a caso moltissimi integratori di uso sportivo presentano questa “base” nutrizionale, ed il contenuto di vitamine del gruppo A, C ed E che sono altrettanto importanti in condizione di ricambio nutrizionale.
Conclusione
L’alga spirulina in definitiva risulta essere un eccellente alleato dell’organismo, oltre ad essere qualcosa di sicuro, come testimoniato dai numerosi prodotti completamente “legali” che quasi sempre non rientrano nel compendio dei farmaci e sono quindi liberamente acquistabili presso i negozi, come anche i supermercati. È importante, come già accennato, fare ricorso a prodotti certificati e sicuri per ridurre al minimo le potenziali forme di effetti negativi.
Il successo della spirulina è in buona parte dovuto ad un apporto genericamente utile per quasi ogni forma di organismo, il che lo rende un elemento decisamente polivalente, e ricco di elementi utili come pochi altri nell’ambito dell’alimentazione.
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