Una manciata di questi gettoni telefonici 7603 basta per diveventare ricco: ecco quanto valgono

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La storia della telecomunicazione in Italia è nata fondamentalmente con l’invenzione del telegrafo senza fili e del telefono, attualizzato da Meucci (anche se è ancora viva la “disputa culturale” tra l’inventore italiano e Graham Bell la paternità del telefono) e divenuto uno strumento sempre più comune con l’inizio del 20° secolo. I gettoni telefonici hanno costituito il principale strumento di utilizzo. Molti gettoni telefonici hanno una sigla numerica come 7603 ed alcune di queste tipologie possono valere cifre rilevanti.

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Ma cos’è il gettone telefonico? Probabilmente i più giovani non comprendono il senso di questa invenzione che è servita invece a consentire l’utilizzo di un telefono pubblico per svariate decadi nel nostro paese, almeno fino agli anni 80, quindi molto prima dell’avvento della telefonia mobile. Il ruolo del gettone è stato fondamentale, in quanto ha di fatto sostituito l’uso delle monete per l’utilizzo dei telefoni pubblici, una condizione concepita dallo stato italiano attraverso inizialmente entità statali disposte alla produzione dei gettoni, fin dagli anni 20 dello scorso secolo. Inizialmente il compendio di tecnologie era limitato e solo con gli anni 30 e 40 la diffusione dei telefoni pubblici è divenuta una realtà sempre più radicata negli uffici e presso vari esercenti, in quest’ottica i gettoni telefonici hanno avuto un ruolo importante di “normalizzazione” della telefonata. Fino al secondo dopoguerra ogni zona del paese era disposta all’utilizzo di un particolare tipo di gettone, che è divenuto poi unificato con la fine degli anni 50, contesto che ha visto anche la nascita delle cabine telefoniche, divenute anche simboliche nel nostro paese, ed attive fino alla fine del secolo scorso.

gettoni telefonici 7603
Tutti i gettoni telefonici più comuni hanno la tradizionale dicitura in alto che identifica lo stabilimento di produzione (generalmente una sigla) oltre alle 4 cifre in basso che indicano l’anno ed il mese di produzione

Dal 1959 fino al 1980 sono stati prodotti gettoni di ogni tipologia ma in un modello unificato, in quanto dagli anni 60 la Sip ha preso il posto di tutte le aziende statali adibite alla produzione di telefoni e gettoni, diventando poi Telecom dagli anni 50. Tutti questi gettoni sono stati comunque utilizzati almeno fino agli anni 90, seppur gradualmente sostituiti dalla tessere telefoniche e poi dai cellulari, ma ancora oggi sono molti i collezionisti di questi oggetti che hanno compreso il valore storico e collezionistico di esemplari molto ben tenuti, in particolare.

Tutti i gettoni coniati nel periodo menzionato sopra hanno lo stesso modello e sono tutti definiti da 4 cifre disposte su uno dei lati del gettone, che indicano rispettivamente l’anno e il mese di coniatura. Un gettone 7603 quindi è stato sviluppato da uno specifico stabilimento il cui logo è presente nella parte superiore, nel 1976 e nel mese di marzo che è il numero 3. Ma quanto valgono? I più rari sono quelli marchiati CMM, che hanno un valore decisamente importante, singolarmente un esemplare vale tra i 5 ed i 9 euro, ma se in condizioni perfette questo può superare senza problemi i 20 euro ciascuno, quindi avenre un bel po’ permette di guadagnare in prospettiva un bel gruzzolo, in quanto sono oggetti mediamente molto ambiti dai collezionisti.

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