Nelle ultime settimane le notizie inerenti ai titoli di stato come il BTP in senso generale sta portando ad una nuova considerazione di questi strumenti di investimento oramai piuttosto diversificati da parte dello Stato Italiano, che permettono formalmente di fare ricorso ai titoli di stato, ossia delle obbligazioni. Il rendimento ed i tassi anche del mese di ottobre sembrano interessanti, relativi al valore del BTP. Ma conviene puntare su questi strumenti da investimento?
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Il BTP, ossia il buono del tesoro poliennale è una delle forme più recenti e dal buon successo di obbligazione, ossia un titolo di stato da parte del nostro paese messo a disposizione in vari tagli, con la concezione di oggetto da investimento vero e proprio, concepiti attraverso il Dipartimento del Tesoro per ottenere una forma di “ritorno” attraverso i tassi di interesse pagati con delle cedole a cadenza regolare. Rispetto ad esempio ai buoni del tesoro, i BTP sono sensibilmente più “rischiosi” nel valore anche se tutti possiedono comunque una forma di limite minimo di guadagno però questo fattore porta anche ad una potenziale forma di incremento maggiore rispetto all’investimento iniziale.
In generale essendo obbligazioni di stato, presentano alcuni vantaggi come una tassazione ridotta al 12,5 % sugli interessi accumulati oltre alla possibilità di essere gestiti direttamente attraverso l’app bancaria o postale, oltre a poter contare su una buona categorizzazione di questi buoni che hanno renditi medi e scadenze molto diversificate.
In queste settimane varie tipologie di movimenti da parte dello stato hanno generato un incremento dei tassi sui BTP, in particolare su alcune tipologie come quello a scadenza in 10 anni dal momento dell’acquisto che oggi permette di ottenere oltre il 4,65 % rispetto al capitale iniziale, con lo spread verso l’alto, la fiducia dei titoli di stato italiani, BTP inclusi ha sostanzialmente spccato il volo. Ma è un trendh che proseguirà? Lo strumento differenziale è una forma di strumento per calcolare rendimenti dei titoli di Stato italiani (Btp) e i titoli di Stato tedeschi (Bund) ed attualmente è piuttosto favorevole anche per le prossime settimane, secondo diverse previsioni.
Secondo l’attuale considerazione economica però non è per forza consigliato fare ricorso ai nuovi buoni emessi in questo periodo in quanto il loro valore in termini di liquidità e tassi potrebbe facilmente “crollare” in pochi mesi, di diversi punti percentuali, quando possibile diversi analisti reputano maggiormente affidabili gli investimenti in BTP sulle emissioni già esistenti, quindi conviene secondo vari punti di vista affidarsi al mercato secondario, ossia il tradizionale contesto legalmente messo a disposizione per i cittadini: il mercato azionario secondario è raggiungibile attraverso quasi ogni forma di banca ma anche attraverso le Poste Italiane e permette di vendere e comprare titoli di stato, anche quelli emessi diverso tempo fa.
Strutturalmente nonostante il grande successo attuale, ad una rapida ascesa anche per le obbligazioni di stato segue una fase abbastanza “stantia” che non porta poi a tassi così interessanti nel corso delle settimane a venire, quindi sotto molti punti di vista sarebbe meglio attendere verso la metà del mese prossimo per decidere di investire.