Le risorse naturali sono assolutamente indispensabili a partire ad quelle legate alle economie di tipo estrattivo, ed anche il rame sia nuovo che usato, trova una collocazione relativamente precisa nelle economie. Relativamente perchè il suo valore non è orientativamente legato in modo preciso alle forme di finanza come avviene per oro e argento, ma trova una grande affermazione in vari contesti di vendita. Quanto vale al grammo il rame usato?
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Non rappresenta la prima tipologia di metallo conosciuto dalla specie umana (il primato spetta all’oro) ma il rame è sicuramente la variante che è stata più “usata” in senso assoluto fin dagli albori della metallurgia, data la sua ottima disponibilità ed eccellente duttilità, questa risorsa è divenuta assolutamente indispensabile per la maggior parte delle applicazioni che fanno ricorso a contesti pratici.
Utensili, armi, ma anche monili e oggetti da tutti i giorni sono stati e sono ancora costiuiti da rame, che è un elemento assolutamente fondamentale per buona parte delle leghe metalliche utilizzate naturalmente ad secoli se non millenni. In natura si trova legato prevalentemente ad altri minerali ed è una risorsa assolutamente necessaria quanto diffusa, in modo non così omogeneo sul pianeta (attualmente la nazione che ne estrae in maggior quantità è il Cile, seguito dal Perù e poi dalla Cina). Le risorse naturali come il rame, che mantengono una ottima duttilità ed una buona resistenza alla corrosione, rendono questa tipologia di elemento chimico oggi come in passato assolutamente fondamentale quanto ambita in senso assoluto del termine. Il rame usato non è strettamente legato all’oro come l’argento ad esempio ma è spesso utilizzato per il riciclo attraverso i cosiddetti “rottami” di rame, in quanto è parte dei componenti elettronici (è ancora oggi molto utilizzato per sviluppare agenti di conduzione elettronica, piur essendo meno efficace delle tipologie moderne come i metalli più preziosi). Buona parte del rame riscontrabile oggi nella maggior parte delle applicazioni è costituito dal rame raffinato, ossia reso utilizzabile dalla fusione elettrolitica. Il valore a quanto ammonta?
Non esiste una forma di “elemento statale” che si occupa del valore di questa risorsa che non è prettamente come le altre (pur essendo regolarmente quotata in boras) ma il valore del mercato è comunque sostenuto e con una domanda in aumento, anche il valore al grammo e quindi al kg appare in sensibile aumento.
Attualmente un kg di rame può far guadagnare dai 7 ai 9 euro al quindi un grammo permette di ottenere un guadagno 0.09 euro al grammo. Il costo può variare sensibilmente dalla quantità ed anche dalla qualità del rame che i numerosi venditori sono portati ad acquistarlo in Italia soprattutto all’ingrosso. Spesso i prezzi sono più alti se si dispone di elevate quantità di rame di ottima qualità, il che può portare anche un aumento oltre i 10 euro al kg di questa importante risorsa. Le tipologie di risorse che derivano dalle economie estrattive sono attualmente leggermente in aumento, il che rende la vendita di questa risorsa più vantaggiosa rispetto al passato.
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